Piglio-Altipiani, la "strage" degli abeti poteva essere evitata?
Buonasera. Mi chiamo Daniela Devenuto e ho una casa ad Altipiani di Arcinazzo, ma risiedo a Roma.
Ieri sono andata ad Altipiani e sono rimasta sgomenta quando al mio arrivo ho trovato un paesaggio irriconoscibile. Una visione spettrale, apocalittica, un numero enorme di abeti sono stati tagliati sulla via per Piglio e in via dei Monti Simbruini cambiando per sempre il meraviglioso paesaggio di Altipiani.
Gli abbattimenti sono avvenuti nell’area del demanio gestito dalla Forestale che ha provveduto agli abbattimenti pare a seguito ad una Delibera del Comune di Trevi che dispone l’abbattimento degli alberi a 30 metri della strada perché potrebbero essere pericolosi se cadessero.
Sembrerebbe che ci sia una perizia di un agronomo che ha condannato alla distruzione gli abeti.
Negli anni scorsi sono caduti alcuni alberi a seguito di temporali e non sono stati ripiantumati lasciando aree spoglie e squallide. Mi domando come si può distruggere un posto tanto bello che per altro vive grazie al turismo estivo ? Erano veramente arrivati alla fine del loro ciclo quegli abeti? Si poteva agire diversamente, riducendo il numero degli abbattimenti? Avverranno mai le ripiantumazioni?
Rimane tanta amarezza.
Daniela Devenuto