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Inquinamento, centinaia di lenzuoli bianchi gridano "Basta" (foto e video)

L'urlo disperato della Ciociaria. Stop all'inquinamento, sì al Registro Tumori. Ieri tanti comuni hanno aderito all'iniziativa promossa dalla Task Force allerta Valle del Sacco

Lenzuoli bianchi, bianchi come la maledetta schiuma che negli ultimi mesi ha invaso le acque del fiume Sacco finendo sulla cronaca nazionale. La Ciociaria grida silenziosamente il suo dolore e il suo appello disperato per l'istituzione del Registro dei Tumori. Ieri in molti comuni della provincia, a "decorare" i balconi delle case e dei palazzi c'era loro, bianchi rettangoli di stoffa a testimoniare che in quella casa sono state versate lacrime di dolore di chi quel dramma l'ha vissuto di persona, ma anche di chi vuole esprimere solidarietà.

Il messaggio

L'iniziativa è stata lanciata qualche giorno fa dalla Task Force Allerta Valle del Sacco e fortemente sostenuta dal consigliere comunale di Cassino, Carmine Di Mambro (video in alto), divenuto il simbolo della battaglia, per sensibilizzare sul tema delle malattie legate all'inquinamento e per rivolgere un ulteriore appello alle istituzioni che non ascoltano o non vogliono ascoltare. Il messaggio è chiaro: è arrivato il momento di dire Basta! Basta all'avvelenamento dell'acqua, della terra, dell'aria, basta alle morti per tumore, Sì, invece, all'attivazione del Registro dei Tumori in fase di stallo per ragioni che si ignorano. Non c'è più tempo da perdere. 

Lenzuoli bianchi

(le foto scattate nel comune di Ceccano sono a cura di Matteo Di Pasquasio)

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