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Raccolta differenziata, Capoluogo e altri comuni ciociari idonei ma non ammessi ai contributi regionali

Il Comune di Frosinone si è piazzato 75esimo. Come Alatri, Ceccano e Isola Liri, tra gli altri, non otterrà i fondi a favore della tariffazione puntuale. Bastano per i primi 67 progetti. Magliocchetti alla Regione Lazio: “Integri la dotazione finanziaria”

Frosinone e altri comuni ciociari sono risultati idonei ma non sono stati ammessi agli insufficienti contributi regionali per la realizzazione di progetti riguardanti la raccolta differenziata ed in particolare la tariffazione puntuale. I due milioni di euro stanziati dalla Regione Lazio bastano per concretizzare i primi 67 progetti. Quello presentato dall’amministrazione Ottaviani, invece, si è piazzato 75esimo ottenendo 98.4 sui 125 punti possibili.

A fronte del punteggio elevato, il consigliere frusinate Danilo Magliocchetti ritiene che la dotazione finanziaria sia insufficiente e si appella alla Regione Lazio affinché la integri. “Si tratta di una ingiusta penalizzazione per il Capoluogo - ritiene il capogruppo della Lega - in quanto il progetto presentato dal Comune ha avuto un punteggio e una posizione in graduatoria elevati, tanto che è stato ammesso al contributo, ma non ammesso al reale finanziamento, per esaurimento della copertura finanziaria”.

A vuoto anche Alatri, Ceccano e Isola del Liri

“L’amministrazione Ottaviani - accentua Magliocchetti - è stata particolarmente attenta e sensibile, in tutti questi anni, al tema di gestione della raccolta differenziata, raggiungendo risultati positivi, in termini percentuali, assolutamente rilevanti e performanti, rispetto ad altre realtà. Analoga attenzione è stata riservata al tema della tariffa puntuale. Un meccanismo che permette all’utente di pagare in base ai rifiuti indifferenziati prodotti: secondo il principio ‘chi meno rifiuti produce, meno paga’”.

“L’integrazione della dotazione finanziaria del bando, da parte della Regione, con risorse aggiuntive - ribadisce - risulta quindi fondamentale per il giusto riconoscimento della valenza dei progetti presentati, non solo dal Comune di Frosinone, ma anche nei confronti di altri importanti Comuni della provincia, come ad esempio, Alatri, Ceccano, Isola del Liri, che risultano collocati nella graduatoria dopo la 67^ posizione, in posizione comunque utile e quindi ammessi al finanziamento, ma non materialmente finanziati”.

I comuni ciociari finiscono in “panchina”

“È auspicabile – continua Magliocchetti - quanto riportato nell’atto nella parte conclusiva, ovverosia ‘che gli interventi riportati in graduatoria non ammessi a finanziamento per esaurimento della copertura finanziaria, andranno a costituire la riserva dei progetti dai quali eventualmente attingere per futuri possibili scorrimenti derivanti da economie nella realizzazione degli interventi’.

“Appare più come una formale clausola di stile - conclude il consigliere dell’amministrazione Ottaviani - Si trasformi presto in una precisa volontà di integrazione finanziaria da parte della Regione, piuttosto che un evento ipotetico futuro e assolutamente incerto. Anche perché, risulterebbe paradossale, incentivare, giustamente, i Comuni a presentare progetti validi per lo sviluppo e la crescita della raccolta differenziata e della tariffazione puntuale, e poi non aver i soldi sufficienti per finanziarli”.

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