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Scuolabus elettrici per mezza provincia di Frosinone

41 piccoli comuni ciociari sono già certi di aver ottenuto il finanziamento, altri potranno approfittare dello scorrimento della graduatoria appena disposto dalla Regione Lazio grazie a un ulteriore investimento di 1.4 milioni di euro

La provincia di Frosinone, come del resto l'Italia, è fatta di piccoli comuni: 69 su 91 hanno meno di cinquemila abitanti. Di questi hanno ottenuto ormai il finanziamento che la Regione Lazio ha destinato ai borghi per l'acquisto di scuolabus elettrici. Per gli altri, però, non è detta l'ultima. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, annuncia difatti lo scorrimento della graduatoria dell'avviso pubblico gestito da Astral, l'Azienda strade Lazio. 

Il finanziamento complessivo, grazie a un ulteriori investimento di 1.4 milioni di euro, arriva a questo punto a 4.5 milioni. In tutto il Lazio, su 255 piccoli comuni, sono arrivate 195 richieste. Per questo, come fa sapere il presidente Zingaretti, "abbiamo deciso di mettere ulteriori fondi per rispondere alle istanze pervenute". Sono dunque già certi dei fondi quarantuno piccoli comuni sparsi in lungo e in largo per la provincia di Frosinone. 

Nella graduatoria, appena allargata dalla Regione Lazio, figurano già quarantuno cittadine ciociare. Tra queste le prime tre sono Picinisco, Falvaterra e Aquafondata. A ruota tutte le altre: Sant’Ambrogio sul Garigliano, Belmonte Castello, Atina, Torre Cajetani, Pastena, Castelnuovo Parano, Vallemaio, Rocca d’Arce, Settefrati, Colle San Magno, Filettino, Villa Santo Stefano, Coreno Ausonio, Santopadre, Acuto, Sant’Andrea del Garigliano, Vallerotonda, Villa Latina, Trevi nel Lazio, Pofi, Alvito, Esperia, San Giorgio a Liri, Pico, San Giovanni Incarico, Ausonia, Castrocielo, Fontana Liri, Giuliano di Roma, Vico nel Lazio, Vallecorsa, Sant’Apollinare, Fumone, Amaseno, Torrice, Sgurgola, Villa Santa Lucia e Casalvieri.

Zingaretti: "200 tonnellate di CO2 in meno ogni anno"

"Nel piano triennale per i piccoli comuni - comunica Zingaretti - abbiamo deciso di far scorrere le graduatorie con un nuovo finanziamento, offendo la possibilità agli studenti che vivono in queste comunità di avere a disposizione mezzi di trasporto che permettono loro di raggiungere la scuola, talvolta ubicata anche lontano da casa, ogni mattina. Prima di questo bando nel Lazio non era attivo nessuno scuolabus elettrico, e siamo anche la prima regione in Italia ad avere assunto un’iniziativa di questo genere".

"È possibile stimare considerando tre fattori chiave - conclude - L'acquisto di almeno 20 scuolabus, un anno scolastico di 200 giorni e un minimo di 60 km al giorno per ogni scuolabus che solo questo intervento permetterà, grazie all’alimentazione elettrica dei veicoli, una riduzione delle emissioni inquinanti per almeno 200 tonnellate di CO2 l’anno. Completato l’iter amministrativo e burocratico i primi mezzi saranno su strada all’inizio del nuovo anno scolastico".

Avenali: "Abbiamo ridato centralità ai piccoli comuni"

“Attraverso l’Ufficio di Scopo per i piccoli comuni e contratti di fiume - spiega invece Cristiana Avenali, delegata al ramo dal presidente della Regione -  abbiamo voluto ridare loro la centralità che meritano, contrastandone lo spopolamento e la rarefazione dei servizi essenziali e rendendoli protagonisti del rilancio della loro economia e identità. La sfida che ci ha sempre guidati è stata quella di fare dei Piccoli Comuni del Lazio un laboratorio del nuovo modello di sviluppo locale e sostenibile basato sulla green society e green economy e sull’innovazione".

"Credo davvero - esterna in conclusione - che questa iniziativa sia una nuova dimostrazione del nostro impegno nella direzione giusta. Abbiamo colto l’opportunità del piano triennale per i piccoli comuni, costruito insieme ai Comuni, ai quali è stato chiesto quali priorità avevano rispetto ad una serie di interventi possibili, e l’ulteriore 1,4 milioni di euro su questa misura deriva proprio da questo ascolto, che è stato il metodo di lavoro che ci ha guidato in questi anni. E non ci fermiamo qui, continuiamo a lavorare per individuare ulteriori risorse da mettere nel bando scuolabus per soddisfare un servizio così importante per i nostri piccoli Comuni”. 

Bando per l'acquisto degli scuolabus elettrici: i criteri

Per ottenere gli scuolabus i criteri di attribuzione dei punteggi son stati i seguenti:  il numero di Comuni che condividono lo scuolabus; l’assenza di plessi scolastici idonei a coprire la fascia 3-13 anni tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria; la presenza di bambini in età scolastica, cioè di età compresa tra 3 e 13 anni; riconoscimento di una premialità per i Comuni con popolazione residente inferiore ai 2.000 abitanti; premialità per la sostituzione e/o rottamazione di un mezzo inquinante a seguito dell’assegnazione dello scuolabus elettrico e infine l’utilizzo del mezzo anche per altre finalità, oltre a quella del trasporto scolastico.

In base alle domande arrivate è stata redatta e pubblicata una graduatoria, è stato dato il via a un confronto con i piccoli comuni per comprendere le loro reali esigenze e indire una gara per l’acquisto degli scuolabus elettrici, che basandosi sulla graduatoria stessa, la società regionale Astral S.p.A. provvederà ad assegnare nel più breve tempo possibile.

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