Alta la richiesta di sesso a pagamento in provincia di Frosinone
Questi i dati che emergono prendendo in considerazione il numero elevato di escort presenti sul territorio ciociaro
Tanta la richiesta di sesso a pagamento in provincia di Frosinone, richiesta che va di pari passo, cosi come avviene in tutti i settori del commercio, in un’abbondante offerta. Ovviamente quando si parla di offerta in questo settore si parla di coloro che offrono prestazioni sessuali a pagamento. La escort, termine sempre più sdoganato negli ultimi tempi soprattutto in rete dove ci sono siti di settore dove si tengono in considerazione i numeri e anche le recensioni dei clienti.
Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Europa, ha analizzato i dati delle ricerche effettuate dagli uomini laziali attraverso i filtri, che funzionano con i dati delle recensioni scritte dagli utenti. Le ricerche effettuate sul sito attraverso di essi ci parlano proprio degli interessi e delle esigenze dei clienti delle escort.
Da questa analisi è emerso che a Frosinone la percentuale di escort (440) per abitante è dello 0.19 % (dati aggiornati a febbraio 2023), come per la provincia di Latina (dove sono 530). A Rieti abbiamo lo 0,13 % di abitanti rispetto alle escort, che sono 97. La provincia meno gettonata parrebbe essere Roma, con sole 408 escort per lo 0,02% di abitanti ma ovviamente su un numero di abitanti nettamente superiore.
Sappiamo i numeri, ma qual è l’identikit dei consumatori di sesso a pagamento laziale?
Il Prof. Fabrizio Quattrini, Psicoterapeuta e Sessuologo ha provato a disegnarne il profilo. “Tra i clienti delle escort si rileva un picco significativo tra i 25 e i 44 anni e l’utente cerca principalmente escort (45%) ed escort trans (32%) prettamente per rapporti anali (23%), eiaculazione in bocca (13%) e bacio profondo (11%), preferenze nella media con il resto d’Italia.
“È interessante soffermarsi su alcune percentuali. Secondo il Prof. Fabrizio Quattrini – che spiega il tutto in un video - la ricerca delle escort trans fa pensare ad un immaginario non solo trasgressivo. Molti uomini sono attratti dall’ambiguità. Ci sono poi anche uomini che inconsapevoli della propria attrazione omoerotica sfruttano la dimensione trasgressiva, riparandosi da possibili e pericolosi giudizi.
Dall’analisi delle preferenze, invece, emerge anche un altro aspetto: “I clienti – spiega sempre il prof. Quattrini - sembrano essere indirizzati prevalentemente verso un approccio molto più vanilla (tranquillo e tradizione) e meno kinky (aggressivo), anche perché un altro dato importante riguarda i servizi ricercati. La ricerca del bacio profondo può essere associata al desiderio di rendere il rapporto sessuale molto intimo, abbracciando l’idea di un momento di tenerezza e affettività. Spesso le escort raccontano che i clienti pagano non solo per fare sesso, ma anche per momenti intimi di tenerezza e confronto anche verbale.
Un dato importante riguarda l’utilizzo del servizio da parte delle persone con disabilità, il 17% (secondo dopo al rapporto anale, al 23%, e prima della venuta in bocca, al 13%). Il prof. Quattrini promuove da sempre la formazione delle sex worker in tema di disabilità, così da poter rispondere anche alla richiesta di persone che hanno disabilità gravi e che, spesso, non possono consumare un rapporto sessuale”.