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La Saf invita i comuni a collaborare per il controllo sui rifiuti

Dopo lo stop di qualche giorno fa la Società Ambiente Frosinone richiama l'attenzione sulla qualità dei rifiuti urbani indifferenziati conferiti presso l'impianto di Colfelice chiedendo di prestare maggiore attenzione e di effettuare maggiori verifiche per evitare la non conformità dell'intero conferimento

Da mercoledì 27 ottobre è ripreso il conferimento dei rifiuti indifferenziati presso l’impianto Saf di Colfelice. A distanza di sei giorni dallo stop preannunciato dalla Società Ambiente Frosinone, per via di valori anomali di zinco nell’immondizia, gli impianti di Colfelice sono tornati a ricevere i rifiuti.Uno stop che ha creato non pochi disagi in tutta la Provincia.

Ieri in una nota ufficiale a firma del presidente Migliorelli inviati ai rappresentati di Regione, Provincia, ai sindaci del territorio, Arpa Lazio e Prefettura la stessa Saf conferma: "La presente fa seguito alle precedenti comunicazioni del 26.10.2021 con le quali è stata comunicata la riapertura del ns. impianto e le modalità del progressivo riavvio dei conferimenti da parte dei Comuni della Provincia di Frosinone. Conseguentemente il ns. impianto ha sospeso i conferimenti in ingresso da parte dei Comuni dal 21.10.2020 al 26.10.2021 dal momento che -già dal pomeriggio del 27.10.2021- sono stati ricevuti i primi conferimenti. In questo frattempo, il ns. impianto ha continuato a lavorare i rifiuti già conferiti fino al 20.10.2021 ed ha avviato a recupero energetico i rifiuti presso termovalorizzatori adeguatamente autorizzati; ciò in particolare è avvenuto attraverso:

l’impianto di San Vittore del Lazio presso il quale viene normalmente conferito il rifiuto combustibile (codice EER 19.12.10) prodotto dall’impianto di Colfelice;

• il successivo e progressivo utilizzo di altri impianti di destino – rispettivamente siti in Lombardia, di titolarità del Gruppo A2A, ed Emilia-Romagna, di titolarità del Gruppo Hera – ai quali è stato inviato il rifiuto codice EER 19.05.01.

Il conferimento presso i suddetti impianti dei rifiuti in uscita dal ns. impianto – a seguito del trattamento ivi svolto – ha consentito di poter riprendere i conferimenti in ingresso dei rifiuti indifferenziati da parte dei Comuni della Provincia di Frosinone Giova precisare che il conferimento presso gli impianti di termovalorizzazione sopra indicati risponde a parametri tecnici diversi da quelli previsti per lo smaltimento in discarica e, in ogni caso, il relativo conferimento è avvenuto previo espletamento della ordinaria procedura di omologa prevista dalla vigente normativa tecnica di settore. Allo stato, non risultano ancora operative le ulteriori opzioni in uscita (presso la società SAPNA S.p.A. di Napoli ovvero la CSA S.r.l. di Castelforte) individuate grazie al supporto offerto dai competenti Uffici Regionali. Il ricorso ai suddetti impianti di termovalorizzazione, nonché l’attivazione degli ulteriori sbocchi da ultimo richiamati, dovrebbe consentire una regolare ripresa del servizio. Nelle more la Società sta dando corso ad una approfondita campagna di campionamento e monitoraggio – di cui ha informato sia la Regione Lazio che l’ARPA – volta a verificare:

• sia le possibili cause (esogene e/o endogene) che hanno comportato l’individuazione dello zinco nel rifiuto a valle del ns. processo di trattamento;

• sia l’ulteriore persistenza dei valori anomali fin qui riscontrati. Ovviamente sarà ns. cura dare adeguata informativa circa l’esito della suddetta attività.

Contestualmente sia consentito richiamare l’attenzione di tutti i Comuni conferitori in relazione alla qualità dei rifiuti urbani indifferenziati (codice EER 20.03.01) conferiti presso il ns. impianto di Colfelice; come noto tale rifiuto è quello proveniente dalle abitazioni e dalle attività assimilate, residuo delle raccolte differenziate di tutte le frazioni recuperabili – carta, vetro, plastica, metalli ferrosi e non ferrosi, rifiuti biodegradabili. Ogni elemento estraneo alle normali attività delle abitazioni e assimilate come, ad esempio, pneumatici, batterie auto, barattoli di vernici, colle, e qualsivoglia elemento chimico, ingombranti di qualsiasi natura, etc. genera automaticamente la non conformità dell’intero conferimento che, ove accada, dovrà essere respinto. In relazione a quanto sopra sia consentito da subito precisare che il richiamo di cui sopra non ha alcuna correlazione diretta con il riscontrato superamento dei valori limite relativi al parametro zinco, dal momento che la scrivente Società non ha alcuna evidenza di eventuali conferimenti anomali da parte dei Comuni; né tantomeno si intende affermare che vi siano stati -in passato- conferimenti di rifiuti non ammissibili.

Ciò non di meno, è di tutta evidenza che la situazione in essere impone una ancora più attenta ed approfondita verifica anche sui rifiuti in ingresso, sicché riteniamo doveroso invitare i Comuni a implementare – anche attraverso i soggetti incaricati del servizio di raccolta e trasporto – ogni più adeguata procedura finalizzata a verificare la qualità dei rifiuti indifferenziati conferiti, anche al fine di prevenire l’eventuale conferimento di rifiuti non ammissibili. Per conto suo SAF – nei limiti consentiti dalle vigenti normative tecniche – si riserva di implementare procedure di verifica a campione e con criteri di rotazione sul rifiuto in ingresso, finalizzati a scongiurare eventuali indebiti conferimenti di rifiuti non conformi. La scrivente si riserva di fornire ogni più opportuno aggiornamento in ordine alla situazione in essere"

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