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Schioppo Monumento Naturale, Buschini: “È il primo passo per il Parco del Cosa”

Il Consigliere regionale: “L’atto di mercoledì testimonia che le associazioni ora non sono più sole e che noi crediamo veramente nella valorizzazione di quest’area”

Mercoledì 8 settembre c’è stato il primo grande passo verso l’istituzione dello Schioppo a Monumento Naturale grazie al voto favorevole e quasi unanime del Consiglio regionale del Lazio. E ieri, proprio nell’oasi naturale di Via Mola Nuova, c’è stata una diretta social che ha visto protagonisti il Consigliere Regionale Mauro Buschini ed Elisabetta Veloccia, rappresentante del Coordinamento Schioppo Bene Comune. La diretta ha avuto lo scopo principale di illustrare i prossimi grandi passi per rendere l’oasi al centro di Frosinone un Monumento Naturale.

“Mercoledì è stata una giornata molto importante ed emozionante per il Coordinamento Schioppo Bene Comune – afferma Elisabetta Veloccia – con l’approvazione in Regione dell’iter Schioppo Monumento Naturale. L’istituzione a Monumento Naturale è essenziale per quest’area, in quanto così può essere tutelata a livello regionale perché ne viene riconosciuto il valore simbolico dal punto di vista naturalistico e storico culturale. La perimentazione proposta è molto ampia, parte dalla Cascata dello Schioppo fino alle Terme Romane, rinvenute qualche mese fa lungo le coste del Fiume Cosa ed include l’anfiteatro romano, la Fontana Bussi, il ponte romano e tutti quei manufatti che testimoniano ancora l’importanza del fiume fin dai tempi più antichi.

È un anno già che ci incontriamo con Mauro, un anno fatto di dibattiti e di confronti per capire quali azioni fossero necessarie per valorizzare quest’area e capire la fattibilità dell’istituzione dello Schioppo a Monumento Naturale. Posso dire che il Consigliere ha riconosciuto il nostro operato che dura ormai da diversi anni su quest’area e il suo effettivo valore e noi ne siamo felici. Siamo sempre più convinti che il rilancio del nostro territorio, di questo fiume, debba partire dal basso, dalle associazioni che conoscono realmente le realtà di questa città".

È grazie alle varie associazioni – afferma Buschini – che lo Schioppo è arrivato agli onori delle cronache, che tratti del fiume siano stati puliti e liberati dai rifiuti ed è grazie a loro se le scuole hanno potuto iniziare a fare qui dei laboratori ambientali. L’atto di mercoledì testimonia che le associazioni ora non sono più sole e che noi crediamo veramente nella valorizzazione di quest’area. L’istituzione a Monumento Naturale non è sostitutivo al Parco del Fiume Cosa, è il primo passo”.

Ora i tecnici verranno per fare un sopralluogo definitivo e verrà fatta una messa in sicurezza del muraglione della cascata. Quando sarà terminata tutta la fase tecnica e organizzativa e lo Schioppo istituito come Monumento Naturale, l'area verrà data in gestione ad uno dei due parchi più vicini, ovvero quello dei Monti Ausoni o quello dei Monti Simbruini.

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