Serena Mollicone 'rivive' grazie alla 'magia nel bosco': in centinaia partecipano all'evento

Gigantografie di una Serena Mollicone sorridente ben in vista, striscioni e appelli alla Giustizia hanno fatto da coreografia alla 'magia nel bosco', la manifestazione organizzata in memoria della 18enne di Arce, assassinata il 1° giugno del 2001, e di suo padre Gugliemo, deceduto nel maggio del 2020. 

A mobilitarsi per far si che l'evento riuscisse appieno sono state le associazioni di Arce, gli amici ed i familiari della studentessa uccisa 21 anni fa e per cui morte ad oggi non c'è colpevole. Due decenni di dolore che hanno fortemente minato il cuore del papà che, dopo una lunga battaglia per la verità, si è fermato. La tenacia del maestro Guglielmo è stata una vera e propria linfa vitale che domenica dalle 9 del mattino alle 9 della sera, ha portato centinaia di persone a partecipare ad una serie di eventi: dalla caccia al tesoro, agli spettacoli di magia, dal torneo di briscola allo spettacolo teatrale. Tutto in ricordo di 'Serenella' come amava ripetere Guglielmo nelle sue tante interviste.

A rappresentare padre e figlia c'era Consuelo Mollicone, a cui è rimasto il compito di tenere vivo il ricordo della sorella minore. La donna ha preso il posto di Guglielmo anche durante le 46 udienze del processo in Corte d'Assise che si è concluso lo scorso 15 luglio con l'assoluzione per insufficenza di prove di tutti e cinque gli imputati.

"Questo bosco, questa iniziativa mi rendono felice e consapevole del fatto che non siamo più soli nel portare avanti la battaglia per la verità - ha detto Consuelo Mollicone -. Siamo in attesa di poter conoscere le motivazioni che hanno portato la Corte ad assolvere gli imputati e poi si andrà in Appello. Nessuno di noi ha perso la fiducia nella Giustizia per questo oggi siamo qui per tenere alto il ricordo di mia sorella e di mio padre".