rotate-mobile
Attualità Sora

Sora, illegittimo l’allontanamento dell’architetto Vinciguerra. Maxi condanna per il comune

Nelle ore scorse il giudice del lavoro del tribunale di Cassino ha condannato l’ente sorano al reintegro del dirigente ed al pagamento di oltre 100 mila euro tra danni e spese legali

Una vera e propria batosta per il comune di Sora quella arrivata dal tribunale del Lavoro in queste ore. Il giudice ha condannato l’ente sorano al reintegro dell’architetto Gaspare Vinciguerra ed al pagamento del risarcimento e delle spese legali per una cifra che supera i 100 mila euro.

La vicenda

Difendere i lavoratori degli Enti locali dai soprusi, presenti purtroppo in diversi enti, è sempre stato un segno di distinzione per la UIL FPL di Frosinone. Anche stavolta, grazie alla meticolosa attività legale degli Avvocati Ida Germani e Giuliano Risi, a farne le spese con una condanna a suo danno è un comune della nostra provincia: quello di Sora.

La condanna

Il Giudice del lavoro, in persona del Dott. Antonio Tizzano, presso la Sezione Lavoro del Tribunale Ordinario di Cassino ha, infatti, accolto il ricorso per risarcimento danni e reintegro al lavoro dell’architetto Vinciguerra difeso degli avvocati della Uil Pfl Ida Germani e Giuliano Ris, designato nel 2014 presso l’ufficio tecnico sorano per lo svolgimento di mansioni di dirigenza legate alle pratiche di condono edilizio. Dopo essere stato individuato dal Comune di Sora a seguito di partecipazione ad apposito avviso pubblico per ricoprire il delicato l’incarico, il lavoratore, una volta assunto l’incarico, se lo è visto conferire per un periodo non eccedente il mandato del Sindaco pro-tempore De Donatis per procedere alla “totale disamina e definizione delle pratiche edilizie ancora giacenti”, stabilendo di affidargliene la direzione “per la durata dell’intero mandato del Sindaco, con automatico scioglimento dello stesso alla naturale o anticipata scadenza del predetto mandato”.

L’invito ad abbandonare l’ufficio

Qualcosa però nel tempo ha cominciato a prendere strane pieghe e l’intervento dei legali della UIL FPL si è dovuto pian piano strutturare per portare alla luce l’invito – come recita la sentenza n. 567/2018 – “ad abbandonare l’ufficio ed a lasciare i propri incarichi” da parte di un responsabile comunale, seguito invece da rassicurazioni “al sicuro ripristino degli incarichi” fino al giorno in cui il Comune di Sora pubblica “un avviso di selezione pubblica per il conferimento di un incarico dirigenziale area condono e vigilanza del territorio” con cui l’ente locale “al termine della procedura”, ritiene classificato il lavoratore conferendo “per la durata di tre anni” l’incarico ad un altro professionista. Da qui il contenzioso si apre con il lavoratore che rappresenta al Comune di Sora “l’illegittimità della revoca anticipata del suo incarico” che invece l’ente non riconosce “sostenendo la legittimità del proprio comportamento”.

Le parole della Uil

“Una vicenda che grazie alla puntuale requisitoria degli Avvocati Germani e Risi – spiegano in una nota i delegati Uil Fpl - il Giudice del lavoro ha rigettato le argomentazioni della municipalità sorana accogliendo il ricorso e condannando il Comune al risarcimento danni, alle spese di giudizio ed al reintegro il lavoratore”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sora, illegittimo l’allontanamento dell’architetto Vinciguerra. Maxi condanna per il comune

FrosinoneToday è in caricamento