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Sora, voglia di ripartire: il comitato Ho.re.ca. stila 3 proposte per la città

Un'isola pedonale open air per una città green e turistica. Titolari di bar, ristoranti e pub collaborano sinergicamente per il dopo lockdown

Gestori e titolari di bar, ristoranti e pub pensano alla ripartenza che per loro potrebbe arrivare già a partire dal prossimo 18 maggio adottando le nuove misure che prevedono tra le altre: capienze ridotte, distanze prestabilite tra un tavolo e l’altro, dispenser igienizzanti obbligatori, mascherine per i cuochi e i camerieri e prenotazione obbligatoria. Una ripartenza sicuramente non facile. Tante le sfide che attendono i commercianti nel dopo lockdown, sfide che si vanno a sommare alla dura prova di sopravvivenza alla quale sono stati sottoposti in questi di due mesi di emergenza Coronavirus. 

Ho.re.ca, un network spontaneo

Si pensa a come ripartire cercando una collaborazione nelle istituzioni che pare siano propense ad allungare la mano nella loro direzione, o almeno si spera. A Sora un primo passo in questo senso è stato fatto dal comitato Ho.re.ca. che ha stilato una serie di proposte, poi sottoposte al sindaco Roberto De Donatis e all'assessore al Commercio Daniele Tersigni, i quali hanno applaudito all'iniziativa degi esercenti di creare un network spontaneo che coinvolge bar, ristoranti, pub ed attività similari della città, finalizzata a instaurare un coordinamento permanente per affrontare le problematiche ed elaborare proposte nel comparto della ristorazione. Tre i punti sottoposti all'attenzione del primo cittadino e dell'assessore al ramo. Si parla dell'ipotesi di creare un'isola pedonale open air, di rendere Sora una città green e di pensare ad una maggiore offerta di eventi pubblici e privati con lo scopo di creare attrazione nella città volsca. Vediamo nel dettaglio il documento stilato dal comitato Ho.re.ca. 

Sora pedonale

"Con le recenti limitazioni dei posti a sedere che deriveranno dall'attuazione dei Dpcm nazionali, le nostre attività rischiano di veder ridotta la produttività di oltre il 70%. Una delle soluzioni, su cui molti dei comuni italiani ed europei stanno virando, è quella di istituire un’ isola pedonale open air tale che, su utto il territorio comunale, per chi ne fa richiesta, si possano concedere porzioni di suolo pubblico dalle ore 18,00 alle 2.00 di notte (o secondo orari predisposti dal Comune da concordare), per permettere ai locali di non vedere la capienza drasticamente ridotta e con essa anche i ricavi. Questa misura avrebbe effetti più evidenti se, sempre come molti comuni italiani stanno programmando, si abbinasse alla sospensione del pagamento della Tosap per tutto il 2020 e una sburocratizzazione delle pratiche di Dehors per rendere celeri le riprese delle attività, bypassando o rendendo snello al minimo necessario il normale iter burocratico e permettendo così alle nostre attività di essere operative a breve. 

Sora Green

Tutto il mondo guarda al futuro prossimo investendo nella cosiddetta “green economy”. Sora, attraversata nel suo centro dalle insenature del fiume Liri, offre naturalmente paesaggi e passaggi che ben si adeguano all’uso di biciclette e monopattini elettrici. Alla luce anche dei recenti incentivi introdotti per l’acquisto di mobilità green, o le nuove limitazioni all’uso dell’automobile necessarie per la lotta al Covid19, nonché la nuova scuola ecosostenibile del Senatore Renzo Piano, sono l’occasione per rendere Sora un’oasi felice, dove poter passeggiare per negozi e intrattenersi nei locali, ritrovando una rinnovata armonia per ragazzi e famiglie. Noi, nel privato e nelle nostre attività, cercheremo di abbellirla con piante e fiori, creando un’atmosfera moderna, pulita e sicura per le persone che accoglieremo. Inoltre si rende necessaria sempre più una riqualificazione del fiume Liri (principale attrattiva della città) e delle sue “spiaggette” che, come accade in molti centri, potrebbero essere usate come siti di interesse turistico per la stagione estiva. Per rendere davvero Green Sora, proponiamo una riforma strutturale della raccolta differenziata per le attività commerciali soprattutto del comparto ristorativo, in base a delle evidenti necessità emerse negli anni. È conseguente che quasi tutte le attività di somministrazione di alimenti, secondo norme Asl, sono impossibilitate a stoccare i rifiuti all’interno delle strutture. Per questo è necessaria una raccolta giornaliera (festivi inclusi) di tutta la mole di rifiuti prodotti, evitando bidoni ai lati delle strade e in prossimità delle nostre strutture i quali rendono vana l’azione di abbellimento della città, risultando spesso, soprattutto col caldo dell'estate, negative sia sul piano estetico che soprattutto su quello della salubrità, a causa dei cattivi odori che liberano. Chiediamo altresì , confidando nella Sua comprensione, una cancellazione per il 2020 della Tari, che andrebbe a gravare sui i già precari bilanci delle nostre aziende o quantomeno la decurtazione di questi tre mesi di fermo e una riduzione sui prossimi.

Sora turistica

Una città verde, pulita, pedonale, ricca di locali all’aperto, non può prescindere dalla sua storica vocazione turistica. Per rendere Sora il fiore all’occhiello della Ciociaria, c’è bisogno di incentivare la produzione di eventi pubblici e privati, non solo tramite contributi economici, ma soprattutto attraverso una più stretta collaborazione con le nostre attività. Per questo proponiamo di avere una calendarizzazione degli eventi anticipata di almeno 6 mesi (a Gennaio si programma l’Estate, a Maggio si programma il Natale) e il coinvolgimento diretto di nostri rappresentanti esperti nell’organizzazione di eventi che hanno una visione più ampia sui trend topic del momento nel campo dell’intrattenimento anche sul piano internazionale".

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