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Ecomuseo Argil e il Parco regionale Monti Ausoni e lago di Fondi, insieme nell’evento della settimana europea dei parchi

Grande successo e una carovana di persone per vivere e verificare l’esperienza di trekking fra tesori sotterranei e borghi incantati nel percorso “Una Grotta due Stati”

Ecomuseo Argil capofila del progetto Living Lab e il Parco regionale Monti Ausoni e lago di Fondi, insieme nell’evento in programma nella settimana europea dei parchi 21-29 maggio 2022. Grande successo e una carovana di persone per vivere e verificare l’esperienza di trekking fra tesori sotterranei e borghi incantati nel percorso “Una Grotta due Stati”. Un circuito ad anello dalle grotte di Falvaterra alle grotte di Pastena, per presentare il brand del club di prodotto “Scopri le Valli del Silenzio – Esperienze e Suggestioni alla scoperta della Ciociaria”.

La proposta si identifica come un prototipo. Ai fini di mettere a punto il prodotto finale, è stata richiesta la collaborazione attiva dei partecipanti attraverso la compilazione di un questionario e la realizzazione di specifiche interviste. Il prodotto è stato elaborato nell'ambito del laboratorio "Living Lab Turismo" di Lazio Innova con i consulenti individuati a seguito di un avviso pubblico dalla Regione Lazio. Nel suddetto laboratorio l’ecomuseo Argil è stato beneficiario non solo della formazione, ma ha partecipato come capofila con altri partner pubblici e privati, tra cui i comuni di Falvaterra e di Pastena, al progetto per la creazione di una brand identity.

L'evento di domenica scorsa è stato realizzato in collaborazione con il parco regionale dei Monti Ausoni e lago di Fondi, con Lazio Crea, con il comune di Falvaterra, il Monumento Naturale Grotte di Falvaterra, con il comune di Pastena, con il patrocinio del comune di Castro dei Volsci. Hanno dato un valido contributo le associazioni locali come Il Falco e La Frontiera di Pastena, l’associazione Fabrateria di Falvaterra, i genitori di Tommaso Santilli che hanno segnato e pulito parte del percorso, i volontari Fiorella e Giuseppe Rinna, Cristian Suman e gli operatori museali per le visite al museo della civiltà contadina di Pastena. La giornata del 22 è stata anche occasione di una verifica dell’impegnativo lavoro svolto e delle sinergie messe in campo, creando una filiera tra operatori turistici, enti e strutture pubbliche e private. Per l’implementazione vera e propria del Club di Prodotto è stato presentato un progetto sul bando di LazioCrea che prevede un’estensione a calendario di una serie di esperienze tematiche e il coinvolgimento nell’operazione di agenzie di incoming e tour operator.

L'obiettivo di questo Club di Prodotto è quello di promuovere il territorio attraverso un turismo di motivazione con il tematismo del Silenzio, far conoscere le strutture per l'accoglienza turistica con iniziative per la valorizzazione dei luoghi con un turismo lento, responsabile e immersivo, in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori per un’esperienza di viaggio in Ciociaria, alla scoperta delle Valli del Silenzio. Il trekking non è solo uno sport, ma una forma di turismo sostenibile che fa bene al fisico e alla mente, permette di decongestionarsi dallo stress della vita quotidiana per ri generarsi in percorsi immersivi nella natura incontaminata dei luoghi. In particolare quello di domenica è stato anche un percorso storico lungo alcuni dei numerosi cippi dell’antico confine tra il Regno Borbonico e lo Stato Pontificio, che nel 1840 siglarono un trattato che prevedeva l’installazione di 686 cippi.

Il programma della giornata è stato realizzato da Laura Di Domenico. I molti partecipanti provenienti da diverse località si sono ritrovati alla partenza presso l’area attrezzata delle Grotte di Falvaterra per l’iscrizione e la consegna del kit contenente la Sif Card Cultura valida in tutti i luoghi convenzionati con il materiale informativo e gadget. Il percorso messo a punto grazie ai suggerimenti di Augusto Carè per la parte di Falvaterra e dell’Assessore Cesira Salamena per il Comune di Pastena, parte dal centro visite delle grotte di Falvaterra, raggiunge Valle Vona seguendo I Sentieri di Tommaso, dopo aver attraversato la valle arriva sul piazzale delle grotte di Pastena. A Pastena i più di 50 partecipanti sono stati salutati dal presidente dell’ecomuseo l’archeologo Italo Bidittu, dal geologo Lamberto Ferri Ricchi che negli anni 70 ha curato i grandi lavori nella grotta per renderla turisticamente visitabile, dal geologo vice sindaco di Falvaterra Augusto Carè che a tutt’oggi cura le iniziative dal punto di vista scientifico e turistiche come lo Speleo turismo acquatico, esperienza unica nel centro Italia, il rappresentante del Parco dei Monti Ausoni avv. Ruggiero Molle delegato dal direttore De Filippis, dal coordinatore locale di Lazio Crea che gestisce il sito naturalistico nel territorio di Pastena, gli amministratori di Pastena con il saluto del vice sindaco Daniele De Lellis, gli assessori Cesira Salamena e Matteo Frattarelli.

Dopo la visita nelle grotte di Pastena una breve sosta presso l’area attrezzata delle grotte per degustare fave e formaggio di capra. Nel pomeriggio i partecipanti sono stati accompagnati con la navetta messa a disposizione dell’amministrazione comunale di Pastena per la visita nel museo della civiltà contadina e dell’ulivo che nelle sue numerose sale racconta la storia del territorio e della popolazione. Alla ripartenza del trekking nella località San Cataldo nei pressi del cippo 104A c’è stato l’inaspettato incontro con il brigante. La giornata si è conclusa con la visita alle stupende Grotte di Falvaterra, raggiunte percorrendo un sentiero che costeggia il rio Obaco, in uno scenario naturalistico pieno di bellezza che rende il luogo magico. In serata saluto di arrivederci con aperitivo dalla terrazza panoramica del torrione di Falvaterra.

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