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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Programma di Valutazione Epidemiologica verso l'avvio

È passata in Regione la mozione che riguarda lo studio sulle patologie legate alle matrici ambientali della Valle del Sacco. Le Associazioni: "Ora non ci sono più alibi per i ritardi"

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la mozione per l’avvio del Programma di Valutazione Epidemiologica sulla Valle del Sacco presentata dai Consiglieri Barillari, Lombardi, Porrello, Cacciatore, Marcelli, Pernarella e De Vito del Movimento 5 Stelle. Una mozione che con il primo punto impegna il Presidente Zingaretti, l’Assessore alla Sanità D'Amato e la Giunta Regionale, all’attuazione di quanto previsto dalla DGR 228/2017, ovvero ad avviare finalmente il Programma di Valutazione sulla popolazione residente nel territorio del SIN Valle del Sacco, elaborato dal DEP Lazio.

Nessun alibi per ulteriori ritardi

"Gli organi politici della Regione hanno fatto la loro parte ma il territorio sconta un ritardo di anni e terrà alta l'attenzione per verificarne la reale attuazione" commentano le Associazioni Civis, Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone, ATES di S.Elia Fiumerapido, Comitato La Rinascita di Patrica, Comitato A difesa dell’Ospedale di Colleferro, Movimento Civico Paliano. "Ora spetta agli uffici e agli assessori concretizzare l’impegno assunto: non ci sono più alibi, scusanti o motivi per ritardare ancora l’avvio del Programma che costituisce uno strumento importante poiché “gli esiti sanitari (in primis mortalità, malattie cardiovascolari e respiratorie) saranno studiati in relazione all’esposizione alla residenza. Verrà ricostruita la storia residenziale e ogni indirizzo di residenza verrà georeferenziato”.

Lo studio

Il Programma, perciò, non riguarda solo lo studio di possibili tumori ma tutta un’altra serie di patologie legate allo stato delle matrici ambientali nella Valle del Sacco, i cui risultati sono strategici anche per la pianificazione e l’attuazione di misure contro l’inquinamento atmosferico, la depurazione delle acque e l’uso dei suoli.

Pronti a continuare la battaglia

Come già reso noto dalle associazioni, nonostante l’iniziativa sia stata finanziata nel bilancio regionale del 2017 e 2018, di recente approvazione, le risorse di 960.000 € non sono mai state trasferite al DEP Lazio per avviare lo Studio Epidemiologico ed il Programma che è rimasto, fino ad ora, solo sulla carta. Le associazioni Civis, Medici di Famiglia per l’Ambiente di Frosinone, ATES di S.Elia Fiumerapido, Comitato La Rinascita di Patrica,  Movimento Civico Paliano e Comitato A difesa dell’Ospedale di Colleferro, nel novembre 2017 hanno inoltrato agli uffici regionali una formale diffida ad adempiere, senza alcun esito. Ora, a seguito dell’approvazione della mozione del Consiglio Regionale le associazioni attendono un segnale concreto di avvio del Programma, in tempi brevi, da parte dell’Amministrazione regionale. In caso di ulteriori ritardi e inadempienze le associazioni sono pronte a dare avvio all’azione giudiziaria. Il ricorso al TAR per imporre alla Regione Lazio l’adempimento ai suoi obblighi è pronto e se necessario si ricorrerà a tutti gli strumenti previsti dalla legge per individuare eventuali responsabilitàamministrative.

Lo stop del Registro Tumori

"E segnaliamo che il Registro Tumori, altra iniziativa fondamentale di prevenzione, pur essendo dotato di tutti gli strumenti amministrativi e finanziari, non è ancora attivo nella nostra Provincia, unica a non avere ancora adempiuto alle indicazioni regionali. Rivolgeremo la nostra attenzione all’operato della ASL di Frosinone e dei suoi dirigenti".
 

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