Viabilità nella parte bassa di Frosinone: ecco le nuove regolamentazioni
Al fine di ridurre i flussi di traffico che insistono soprattutto in Viale Roma e in Via Maria, è stata istituita una nuova regolamentazione della circolazione veicolare
Per cercare di ridurre il traffico, nella parte bassa di Frosinone sono state istituite, in via sperimentale, nuove regolamentazioni della circolazione veicolare, facoltativa rispetto a quella attuale che richiede la convergenza obbligatoria sulle rotatorie di De Matthaeis. Si partirà lunedì 13 novembre
- Inversione del senso di marcia di Via San Giuseppe, con nuova direzione consentita da Via Ponte La Fontana a Via Aldo Moro, con divieto di circolazione limitatamente ai veicoli con m.c.p.c. superiore a 3,5 t e altezza superiore a m. 2,00;
- Inversione del senso di marcia su Via Tommaso Landolfi, nel tratto della semicarreggiata compresa tra Via Aldo Moro e Via Giacomo de Matthaeis, con senso di marcia consentito da Via Aldo Moro a Via Adige;
- Istituzione di un senso unico di circolazione su Via Ponte la Fontana, nel tratto compreso tra Viale Roma e Via San Giuseppe, con senso di marcia consentito da Viale Roma verso Via San Giuseppe.
Il tutto sarà evidenziato con apposita segnaletica stradale. Nell’area interessata dalla nuova disciplina della viabilità, in collaborazione con l’assessorato all’innovazione di Alessandra Sardellitti, sarà potenziata la videosorveglianza, con le telecamere del progetto “Città in video” coordinato dal Ced comunale. L'entrata in vigore della nuova disciplina è prevista per lunedì prossimo, salvo condizioni meteo avverse. Infatti, il personale specializzato dovrà provvedere alla posa in opera di due rifiniture sulla segnaletica orizzontale, da svolgere necessariamente all'atto dell'apertura. In caso di maltempo quindi si dovrà slittare al primo giorno utile successivo. La finalità di snellire quest'area della città dall'intasamento veicolare che la grava fortemente nelle ore di punta è in linea con il programma dell’amministrazione Mastrangeli di vigilare sulla connessione tra il traffico veicolare e lo stato di qualità dell'aria, per la concentrazione delle polveri sottili, da abbattere anche con una maggiore fluidificazione della circolazione.