Bitesp Venezia 2022, protagonista il turismo acquatico delle grotte di Falvaterra
Presentata alla Borsa Internazionale del Turismo Esperenziale e Sostenibile di Venezia 2022 la relazione sul turismo acquatico nelle Grotte di Falvaterra
Si è svolta, dal 23 al 25 novembre, la quarta edizione del BITESP di Venezia, Borsa del Turismo Esperenziale e Turismo Sostenibile, un importante appuntamento internazionale in cui si presentano le novità nel campo del Turismo legato ad un contatto reale, immersivo e sostenibile in importanti luoghi di visita ambientali, italiani ed esteri. Grazie alla Regione Lazio, Assessorato al Turismo, rappresentato dall’assessora Valentina Corrado, sono state inviate le Grotte di Falvaterra per presentare il loro Speleoturismo acquatico, una nuova forma di turismo legata alla frequentazione in grotte attive, ricche di acqua in scorrimento sotterraneo perenne. Le grotte di Falvaterra rappresentano una delle maggiori realtà in questo ambito nell’intero panorama italiano ed europeo; grazie a questa peculiarità dell’attività proposta stanno facendo viaggiare, ben oltre i confini regionali, la conoscenza del nostro territorio. Come esposto nella relazione che è stata presentata al BITESP di Venezia 2022 le Grotte di Falvaterra hanno numeri importanti, dell’ordine delle 15.000 presenze, con più di 3000 persone che praticano lo Speleoturismo acquatico; quest’anno, nonostante il Covid-19 i visitatori sono triplicati, un dato che non sorprende perché frutto di un lavoro continuo e metodico, senza spot finanziati ad effetto, ma legato al forte gradimento dei visitatori, alla bellezza del luogo ed al lavoro degli accompagnatori e del personale tutto che da anni si dedica al successo di questa iniziativa locale. Senza alcun dubbio sono ampi i margini di miglioramento, con un occhio di riguardo alla sicurezza e tutela , siamo in un ambiente naturale, per uno sviluppo ecosostenibile delle nostre bellezze naturali che non devono essere trasformate per meri interessi economici. Questa è la via che è stata intrapresa da tempo con il grande lavoro degli enti, associazioni, persone impegnate, i dati e le continue attestazioni stanno dando ragione a questo progetto della bassa Ciociaria, si spera di continuare su questa strada con aiuto e contributo di tutti.