Legge 27/01/2013 n. 3 “Legge sulla Composizione della Crisi da Sovraindebitamento”. Importante risultato a difesa di una consumatrice, pensionata, sovraindebitata per aiutare il figlio improvvisamente ammalatosi. Il caso in questione rappresenta una importante novità in tema di sovraindebitamento: il soggetto, ammalatosi, non è stato più in grado di portare avanti la propria azienda e quindi costretto a vivere senza liquidità.

La pensionata ha presentato al Tribunale di Pistoia l’istanza per dare avvio alla procedura di sovraindebitamento, prevista dalla recentissima legge 3/12, entrata in vigore nel 2013, che ha introdotto le procedure per la crisi dei soggetti “non fallibili” ovvero i soggetti che non soddisfano i requisiti previsti dalla Legge Fallimentare. E’ stato presentato al Tribunale un piano di ristrutturazione dei debiti, commisurato alla situazione attuale. Un piano, omologato dai giudici che prevede lo stralcio del 50% dell’indebitamento ed il pagamento del residuo 50% in 90 rate mensili, somma calcolata detraendo dalla pensione le spese mensili necessarie per il sostentamento del nucleo familiare. Successivi casi hanno previsto anche la dilazione in 10 anni del residuo 50% rappresentando un notevole vantaggio per il consumatore assillato dai debiti!

Fonte: www.difesadelcittadino

La procedura

- Il piano di ristrutturazione viene sottoposto alla valutazione del Giudice assegnatario, e in seguito presentato ai creditori;

- viene approvato con il consenso dei creditori che rappresentano il 60% del debito totale;

- Il piano viene predisposto da un professionista, presentato al Giudice il quale fisserà un’udienza dove i creditori potranno partecipare ed intervenire con osservazioni. Se approveranno il piano con la maggioranza indicata, il Giudice omologherà l’accordo, di conseguenza tutte le procedure esecutive verranno sospese.

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