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Quando si possono accendere i riscaldamenti a Frosinone?

L’Italia è divisa in 6 differenti zone climatiche stabilite in base alla media delle temperature giornaliere. Indicate con le lettere dell’alfabeto, la zona A è quella più calda, mentre la F è quella con climi più rigidi

Il 2023 è stato l’anno più caldo di sempre e a confermarlo è stata la lunga estate che abbiamo vissuto e che ha portato temperature alte anche durante quelli che sono notoriamente mesi autunnali. Ora che i valori sono scesi ed è arrivato il freddo, è il momento di pensare ai termosifoni. La prima domanda che ci facciamo è: quando si possono accendere? A Frosinone già si può.

Date diverse a seconda della zona

La penisola è attraversata da differenti zone climatiche e per questo non c’è una data univoca quando si tratta di accendere o spegnere i termosifoni. Molto dipende da dove si vive e dalle ordinanze comunali che riguardano le abitazioni e i luoghi di lavoro, mentre ne sono esclusi gli ospedali, le case di cura, le scuole materne, gli asili nido e le piscine. Con le dovute eccezioni l’arco di tempo va dal 22 ottobre al 7 aprile, ma nel caso di situazioni climatiche particolari si può anticipare o prorogare l’accensione dei riscaldamenti, però, per metà delle ore consentite dal normale regime.

Le temperature non devono superare i 20 gradi, con 2 di tolleranza nelle abitazioni, uffici e scuole, mentre per gli edifici industriali si arriva fino a 18 gradi. Le ore di funzionamento, poi, possono essere distribuite nel corso della giornata (anche non tutte di seguito) in un periodo di tempo che va dalle 5:00 alle 23:00.

In generale, per chi vive in un condominio e ha un sistema di riscaldamento centralizzato, le decisioni spettano alla maggioranza dell’assemblea condominiale.

Chi non rispetta le date rischia di incorrere in una multa. In base a un decreto del 2013 è prevista una sanzione amministrativa per il proprietario, il conduttore dell’unità immobiliare, l’amministratore del condominio o l’eventuale terzo. L’ammenda va da un minimo di 500 a un massimo di 3mila euro.

Quando accendere i termosifoni in base alle zone climatiche

L’Italia è divisa in 6 differenti zone climatiche stabilite in base alla media delle temperature giornaliere. Indicate con le lettere dell’alfabeto, la zona A è quella più calda, mentre la F è quella con climi più rigidi. In base a questa suddivisone è possibile accendere i termosifoni:

  • Zona A: comprende le località del Sud e le isole, come Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle. Qui i termosifoni si possono accendere dal 1° dicembre al 15 marzo, con un massimo di sei ore al giorno
  • Zona B: rimanendo sempre nel sud Italia, ad essere interessate sono le città e le provincie di Agrigento, Catania, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani, oltre alle calabresi Crotone e Reggio Calabria. Qui i caloriferi entreranno in funzione dal 1° dicembre al 31 marzo per un massimo di otto ore al giorno
  • Zona C: rientrano le province di Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, Benevento, Salerno, Napoli, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Sassari, Oristano, Cagliari, Imperia, Latina e Ragusa. I termosifoni potranno essere accesi massimo per dieci ore al girono dal 15 novembre al 31 marzo
  • Zona D: interessa soprattutto le zone del centro Italia come: Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro, Massa Carrara, Livorno, Grosseto, Lucca, Firenze, Pistoia, Pisa, Prato, Siena, Teramo, Pescara, Chieti, Genova, La Spezia, Savona, Roma, Viterbo, Avellino, Caltanissetta, Foggia, Forlì, Isernia, Matera, Nuoro, Terni e Vibo Valentia. Qui si potrà accendere il riscaldamento dal 1° novembre al 15 aprile per un massimo di dodici ore al giorno
  • Zona E: le città si trovano nel centro nord Italia e in particolare sono Alessandria, Aosta, Asti, Biella, Novara, Torino, Verbania, Vercelli, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lodi, Lecco, Milano, Varese, Sondrio, Pavia, Bologna, Ferrara, Piacenza, Modena, Parma, Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Rieti, Frosinone, Bolzano, Campobasso, Enna, L’Aquila, Perugia, Potenza, Arezzo. I caloriferi potranno entrare in funzione per un massimo di 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 aprile
  • Zona F: in questa fascia sono stati inclusi i comuni più freddi come Cuneo, Belluno e Trento. In questo caso non ci sono limitazioni per quanto riguarda le ore di accensione e i mesi, perché possono essere accesi anche tutto l’anno

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