Arnara, per non perdere la casa fanno partecipare all'asta dei parenti, indagata coppia di coniugi
I due avevano incaricato dei parenti di rispondere all'incanto versando un acconto ma non avendo poi il denaro per saldare l'immobile che è stato di nuovo messo all'asta. Loro però con questo stratagemma continuano a restare nell'abitazione pignorata
Un sistema costoso quello messo in atto da due coniugi cinquantenni residenti ad Arnara paese a ridosso di Frosinone ma del resto necessario per evitare di perdere definitivamente la loro abitazione che era andata all’asta. Un sistema però che sarebbe stato bloccato da un aspirante compratore, vicino di casa, che adesso ha fatto scattare una denuncia querela per il reato di turbativa d’asta.
La denuncia del vicino di casa
Secondo quanto dichiarato nella denuncia, per evitare che l’immobile venisse venduto e che loro, due coniugi che tra l’altro appartengono alle forze dell’ordine, potessero finire in mezzo alla strada, hanno incaricato alcuni parenti di rispondere all’asta versando, come vuole la legge il 10 per cento del costo dell’immobile venduto.
Il prezzo è stato quindi fatto lievitare fino a far desistere i possibili acquirenti
Ovviamente coloro che avrebbero dovuto comprare la casa erano stati bravi
Passa il tempo ma loro continuano a rimanere nella loro casa
La denuncia di un vicino di casa
Ancora oggi la coppia vive all’interno di quell’abitazione che grazie a questo stratagemma non è stata ancora venduta. Il vicino di casa insospettito dal fatto che l’immobile continuasse a restare in attesa di un acquirente ha presentato una denuncia querela. Dalle indagini portate avanti dagli investigatori sarebbe emerso che a rispondere all’asta erano tutte persone molto vicine ai due coniugi, una volta era stata la nuora, un’altra volta il cognato, un’altra volta ancora uno dei figli. La coppia al momento è stata iscritta sul registro degli indagati per turbativa d'asta.