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Cronaca Ceccano

Ceccano, si fermano ad uno stop, vengono aggrediti ed il marito si ritrova con un occhio nero

Questo episodio di violenza gratuita dopo l’interessamento degli amministratori ai vari livelli ha portato all’allontanamento del richiede asilo dalla struttura posta nella cittadina ciociara

Fermi ad uno stop su una strada di Ceccano vengono aggrediti da un richiedente asilo solo perché hanno rallentato la corsa della propria auto. Questo quanto raccontato da una donna del posto sul suo profilo facebook che nel racconto ha poi sottolineato la violenza con la quale  quest’uomo si è scagliato contro di loro (in macchina c’era anche il figlioletto di 14 anni) ed in poco tempo il marito si è ritrovato a terra con un occhio tumefatto ed i vestiti stracciati (foto in alto tratta da facebook).

L’intervento del Sindaco e del Sen. Ruspandini

Un episodio di violenza gratuita che non è passato certamente inosservato con il primo cittadino Roberto Caligiore e con il Senatore Ruspandini originario proprio di questo comune ciociaro che hanno chiesto ed ottenuto l’allontanamento  del richiedente asilo dalla struttura dov’era ospitato. Il responsabile della struttura ha motivato tale scelta "...a tutela della serenità collettiva, dopo che lo stesso si èreso protagonista di un litigio violento con un cittadino italiano"

Lo sfogo in rete

“Io ferma ad uno stop – spiega la signora O.P. su facebook -  e l'uomo di colore dietro di me comincia a suonare all' impazzata. Mio marito solo per dire: c' e lo stop: viene crepato di botte...Trovare mio marito pestato e denudato e dover accettare di essere umiliati anche in presenza delle forze dell' ordine è veramente troppo...Una cattiveria e una prepotenza mai vista...Mio marito praticamente con tutti i vestiti strappati e il balordo che continuava a venirmi contro toccando la sua cara maglietta chiedendomi se sapevo quanto costasse.... Io sarò tutti i giorni con l' ansia che questo individuo possa incontrare mio figlio e postarlo. Io avrò paura di incontrarlo con la macchina…

La paura di mio marito

….mio marito che lavora ad un distributore passerà le giornate con la paura che possa ripresentarsi e aggredire nuovamente come anche i suoi colleghi e datori. Io vorrei dire a questo soggetto: no la maglietta che indossavi io non so quanto costa, io compero quelle del mercato non griffate come la tua però quella maglietta in parte l' abbiamo pagata noi. Allo stop mi fermo perché rispetto le regole del mio paese. E sopratutto non aggredisco le persone come sei abituato a fare tu….

I ringraziamenti

Vogliamo ringraziare il Sindaco Roberto Caligiore, l'associazione Diaconia, Sen. Massimo Ruspandini, in particolare Federica Aceto e Stefano Gizzi e tutte quelle persone che si sono mobilitate in meno di 24h per prendere provvedimenti sull'accaduto.

Le parole del sindaco

“Sono venuto a conoscenza - spiega su facebook il sindaco Caligiore -   di un episodio gravissimo verificatosi nelle scorse ore sul nostro territorio che ha visto coinvolto un nostro concittadino ed un extracomunitario, dotato di permesso di soggiorno, che ha visto il tutto sfociare in un pestaggio. L’extracomunitario è attualmente ospitato presso la struttura di “Diaconia” di Ceccano e già questa mattina ho contattato il responsabile al quale ho chiesto, in maniera ufficiale ed autoritaria, l’immediato allontanamento da Ceccano dell’extracomunitario. La richiesta è stata accolta immediatamente ed in giornata verrà resa operativa. Non permetteremo che episodi del genere si ripetano. L’Italia e Ceccano sono esempi nella storia di accoglienza e integrazione.  Le reazioni dei nostri concittadini in queste ore non hanno nulla a che fare con il razzismo ma sono figlie del timore che quanto accaduto si possa ripetere. Nostro dovere è fare in modo di allontanare chi dimostra di non avere i requisiti per poter vivere nella nostra comunità”.

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