Ceccano, morte De Santis, indagato per omicidio colposo il presidente dell'ass. che organizzò la gara tra fuoristrada
Il 56enne morì in ospedale dopo tre settimane i coma. Con il suo trattore si era ribaltato mentre cercava di riportare in pista un'autovettura uscita fuoristrada.
Omicidio colposo, questa l'ipotesi di reato nei confronti del presidente di una organizzazione sportiva a seguito della morte di Tommaso De Santis, il 56enne di Ceccano che lo scorso anno, durante il raduno fuoristrada città di Ceccano Memorial Giovanni Del Brocco, dove gareggiavano delle vetture fuoristrada morì schiacciato dal suo trattore mentre tentava di riportare su pista una vettura finita in un fossato.
La perforazione del polmone
L'uomo che aveva riportato la frattura del bacino e la perforazione di un polmone, rimase in coma farmacologico per tre settimane, ma poi il suo cuore si fermò. I medici del policlinico di Tor Vergata, dove era stato trasportato in eliambulanza, avevano tentato l'impossibile per strapparlo alla morte. Ma tutto, sfortunatamente, si era rivelato inutile.
L'apertura dell'inchiesta
A seguito di quella morte la procura aveva aperto un'inchiesta. Il presidente di quell'associazione sportiva era stato iscritto sul registro degli indagati perchè in base agli elementi acquisiti dal pubblico ministrero si evinceva imprudenza, imperizia e negligenza. I familiari dello sventurato Tommaso si sono rivolti all'avvocato Enrico Pavia per essere rappresentati nelle opportune sedi. La parola adesso spetterà al giudice per le udienze preliminari che dovrà decidere se trascinare o meno l'uomo alla sbarra.