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Cronaca Fiuggi

Fiuggi, richiedenti asilo in rivolta. Intervengono le forze dell’ordine per calmare gli animi

La struttura presente nella parte bassa del centro urbano è stata messa a soqquadro dagli occupanti che chiedono sistemazioni più dignitose

Mattinata difficile per gli uomini delle forze dell’ordine di Fiuggi, centro nel nord della provincia di Frosinone, che oltre agli oramai consueti controlli per il rispetto delle leggi per evitare la diffusione del coronavirus sono intervenuti per sedare una protesta che è “esplosa”. Il tutto è avvenuto in una struttura (foto in alto) posta nella parte bassa della città nei pressi del centro sportivo e per far calmare gli animi sono dovuti intervenire i poliziotti del locale commissariato ed in aiuto i carabinieri. La rivolta è scaturita dalla richiesta degli occupanti per un miglioramento della situazione in cui si trovano a vivere.

La nota della Lega di Fiuggi

“Siamo amareggiati e colpiti dalla notizia che giunge da Fiuggi. Abbiamo appreso – si legge in una nota del gruppo politico Lega Salvini - che da una struttura dislocata sul territorio comunale, adibita ad alloggio dei richiedenti asilo, questa mattina è stata registrata una protesta molto accesa. Il motivo della sommossa sarebbe riconducibile alle condizioni - a loro dire - degli alloggi stessi, con richieste specifiche di miglioramento dei servizi interni. Da quello che abbiamo appreso inoltre, per sedare la rivolta degli richiedenti asilo sono dovuti intervenire gli agenti del locale commissariato di Polizia di Fiuggi, i quali, tempestivamente, hanno richiesto l'ausilio dei Carabinieri della locale stazione.

Sull'accaduto occorre una riflessione seria e coscienziosa, perché se da una parte ogni persona ha il diritto di vivere in condizioni dignitose, dall'altra non possiamo far notare che eventuali proteste, generate in un momento di assoluta emergenza, peraltro su problematiche annose, sottraggono quell'impegno prezioso all'operato delle nostre forze dell'ordine che sono in prima linea nel fronteggiare il Coronavirus.

A loro è rivolta solo gratitudine e ringraziamento. Pertanto come Lega Salvini, come uomini politici impegnati nel nostro piccolo in questa difficile fase della vita Repubblicana, rivolgiamo l'invito a usare il massimo senso di responsabilità e rispetto nei confronti dei nostri concittadini che da oltre un mese stanno osservando le restrizioni di legge impartite dal Governo. Stesso invito che rivolgiamo a tutti coloro che non condividono le nostre idee, in questo momento - in cui servirebbe coesione e determinazione - l'errore di un singolo cittadino può causare conseguenze gravissime per molti di noi. Capiamo le difficoltà che la crisi ha ingigantito in alcuni contesti già fortemente provati, ma la nostra linea in questo momento non può che essere "tolleranza zero".

La diffida del sindaco 

"In merito alle proteste di questa mattina presso il centro di accoglienza per richiedenti asilo politico, il sindaco di Fiuggi, l'avvocato Alioska Baccarini, ha inviato una diffida ai gestori della struttura ex Daniel's.
Il primo cittadino, muovendosi tempestivamente e in maniera inflessibile, preferendo ai commenti una immediata azione amministrativa, senza peraltro rilasciare dichiarazioni o impressioni sull'accaduto, ha diffidato il gestore agli adempimenti previsti dall'emergenza sanitaria, richiamando a quelle norme di comportamento, obbligatorie per legge, previste dal Governo.
L'atto di diffida è stato inviato immediatamente alla Prefettura di Frosinone e all'ASL - servizio ufficio igiene - a conoscenza del provvedimento".

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