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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Botte, insulti e minacce alla moglie, carabiniere ciociaro finisce sotto processo

Il militare dovrà comparire in aula il prossimo giugno. In quella udienza verrà ascoltata la ex moglie che ha chiesto anche l'affido esclusivo dei due figli

Maltrattamenti in famiglia, un carabiniere di 52 anni finisce sotto processo. Si tratta di P.M. un militare che all'epoca dei fatti lavorava presso una caserma limitrofa al capoluogo ciociaro. Il prossimo giugno dovrà comparire in aula. A denunciare l'uomo la ex moglie, una casalinga di 46 anni che stanca di percosse, di insulti e di minacce si era rivolta alle forze dell'ordine. A detta della donna il comportamento del coniuge così aggressivo e violento aveva anche influito sul carattere dei figli che sovente avevano assistito alle scene di violenza che si consumavano all'interno delle mura domestiche.

Il divieto di avvicinamento

A seguito di quella denuncia l'uomo venne colpito da divieto di avvicinamento. Vietato per lui contattare la ex anche sui social.  Il provvedimento restrittivo era durato un anno. Ma le indagini della procura erano andate avanti e il carabiniere una volta che il pubblico ministero aveva raccolto tutti gli elementi per depositarli sul tavolo del giudice per udienze preliminari, era stato rinviato a giudizio per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L'affido condiviso

Intanto martedì prossimo si discuterà in sede civile dell'affido dei figli. La ex moglie che ha sempre sostenuto che l'ex marito non è in grado di ricoprire il ruolo di genitore, ha chiesto l'affido esclusivo. Al momento invece l'uomo può beneficiare di quello condiviso. La donna che si è costituita parte civile sarà difesa dall'avvocato Sonia Sirizzotti, mentre l'imputato sarà rappresentato dall'avvocato Angelo Testa.

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