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Cronaca

Medico razzista e violento, Cenciarelli (Cgil) "Certe condanne non dovrebbero passare inosservate"

Qualche tempo fa l'uomo venne condannato a tremila euro per aver usato parole offensive nei confronti di un infermiere indiano, nei giorni scorsi è finito agli arresti domiciliari per maltrattamenti sulla moglie

"Per la professione che fa, per essersi sottoposto al giuramento di Ippocrate, per il fatto che lavori in una azienda pubblica, certe condanne non dovrebbero passare inosservate". Giancarlo Cenciarelli sindacalista della FP Cgil punta l'indice sul medico dell'Asl di Frosinone che nei giorni scorsi è stato raggiunto da un ordine di arresto (al momento l'uomo si trova ai domiciliari) per aver continuato a perseguitare la moglie. Reato per il quale era finito sotto processo. Ma M.M. già qualche anno fa era finito nel mirino della procura per aver usato frasi dal tenore razzista nei confronti di un infermiere indiano che fa parte del suo stesso sindacato.

La vittima verrà risarcita con tremila euro

A seguito di tali fatti il giudice del tribunale di Frosinone aveva condannato il medico a risarcire la vittima versandogli tremila euro. "Ben venga la condanna per chi mette in atto comportamenti così deplorevoli - ha continuato Giancarlo Cenciarelli - un medico che  si rispetti non  dovrebbe mai proferire parole del genere".

La sospesione dal servizio (il dottore fino a quando non si concluderà la sua  vicenda giudiziaria percepirà il 50% dello stipendio) anche se per motivi completamente diversi dalla condanna inflitta ha riscattato in qualche modo tutte quelle persone che sono state e continuando ad essere vittime di razzismo.

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