Mamma coraggio denuncia il genero che massacrava di botte la figlia
La donna si è rivolta agli operatori del Telefono Rosa i quali hanno subito avviato tutte le procedure per far allontanare l'uomo dalla casa coniugale. Nei giorni scorsi con un pugno le aveva fratturato la mandibola
I genitori sono per antonomasia lo scudo vivente dei figli. Ed anche quando sono grandi e cominciano a camminare da soli nella strada chiamata vita loro sono sempre lì, pronti a sorreggerli in caso di cadute, ed a togliere quei tronchi d'albero che ne ostacolano il cammino. Lo sa molto bene mamma Maria, una donnna di 56 anni residente in una zona limitrofa a Frosinone, che ha salvato la figlia di venti anni dalla violenza del marito che le aveva addiritura fratturato una mandibola con un pugno.
Le botte per gelosia
La donna, nostante il diniego della figlia perchè terrorizzata dalla reazione che avrebbe potuto avere il coniuge, ha avuto il coraggio di recarsi presso il "Telefono rosa" di Frosinone ed ha denunciato il genero che sovente massacrava di botte la ragazza. A salvare la giovane proprio il sesto senso della mamma. La donna preoccupata perchè non vedeva la figlia da giorni, aveva deciso di andarla a trovare a casa. Ma quando la ragazza aveva aperto la porta stentava a riconoscerla: la giovane aveva il volto tumefatto ed ecchimosi su tutto il corpo. A ridurla in quello stato era stato proprio il marito a causa della sua folle gelosia.
La denuncia per maltrattamenti
A nulla erano valse le suppliche della madre di tornare a casa. La ventenne aveva troppa paura della reazione del coniuge.
In una settimana segnalati al Telefono Rosa nove casi di violenza
"Purtroppo - ha riferito la presidente
(foto di archivio)