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Cronaca

Quattro misteriose scomparse in dieci anni: dalla bella commercialista frusinate Marina Arduini all'anziano zio Peppuccio

A Vallecorsa proseguono senza sosta le ricerche di Armando Capirchio, sparito nel nulla oramai da sei giorni

Prima Marina Arduini, poi Giuseppe Ruggero, detto zio Peppuccio e poi ancora Gianni De Angelis. In ultimo, fino ad arrivare ad oggi 29 ottobre 2017, la scomparsa di Armando Capirchio, introvabile oramai da sei giorni. In dieci anni la provincia di Frosinone per ben tre volte ha dovuto affrontare il dolore della misteriosa scomparsa di persone perbene. Professionisti e pensionati dalla vita tranquilla che non hanno più fatto ritorno a casa. Persone delle quali ad oggi non vi è traccia.

La sparizione della giovane Marina

Marina Arduini scompare da Frosinone nel febbraio del 2007. Deve tornare a casa, per cena, come comunica in un'ultima telefonata alla madre. Da quel momento in poi di lei si è perso ogni segnale di vita, ogni contatto. Inutile ogni ricerca, inutili le tre indagini portate avanti dai Carabinieri della Compagnia di Frosinone e dalla Procura. Inutili gli appelli dei familiari attraverso televisioni e giornali. Da dieci anni in casa Arduini si vive con la speranza, seppur vana, di un probabile ritorno della giovane donna.

L'ultima passeggiata di zio Peppuccio

Giuseppe Ruggero, meglio noto come zio Peppuccio, è uscito di casa a Coreno Ausonio il 15 maggio del 2011 e a bordo della sua vespetta si dirige verso gli amati sentieri di montagna. Il mezzo a due ruote verrà ritrovato perfettamente parcheggiato in una radura ma dell'anziano non sarà trovata mai più traccia. Niente che possa portare ad individuare il luogo  in cui il simpatico pensionato possa essere finito. Il figlio Tonino oggi è uno dei componenti più attivi dell'associazione Penelope che da voce appunto ai familiari delle persone scomparse.

Il commerciante di Pontecorvo annegato nella diga?

La storia di Gianni De Angelis, 34 anni di Pontecorvo, è un giallo nel giallo. La sua auto viene ritrovata l'8 maggio del 2013 nei pressi dell'invaso Enel di Esperia ma dell'uomo nemmeno l'ombra nonostante le meticolose ricerche che per giorni e giorni hanno interessato la zona e le aree circostanti. Il suo corpo non è mai stato ritrovato.

L'apparente normalità di Armando Capirchio 

In questi giorni,con la sparizione di Armando Capirchio sui monti di Vallecorsa dove lavora come allevatore l'attenzione è tornata alta. I carabinieri, i vigili del fuoco, i volontari della Protezione Civile oramai da quasi, una settimana stanno cercando il 58enne. Due le piste seguite dai militari del colonnello Fabio Cagnazzo, comandante provinciale dell'Arma. Una prima ipotesi investigativa potrebbe essere legata ad un improvviso malore che ha fatto cadere il povero Armando il qualche dirupo situato nella zona di montagna dove porta a pascolare le bestie del suo allevamento. L'altra, quella più remota ma non da escludere, è che Armando possa aver visto o incontrato qualcuno con il quale potrebbe aver discusso. Qualcuno che potrebbe avergli fatto del male. Ma questa ipotesi viene scartata da amici e familiari. Armando è un gran lavoratore e non ha nemici.

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