Agguato Alatri, attesa per l'autopsia sul corpo di Thomas Bricca
Si attende che la Procura sciolga la riserva. Intanto i genitori hanno dato mandato l'avvocato Marilena Colagiacomo che li seguirà in questa tristissima vicenda
Si attendono le decisioni della Procura di Roma in merito all'autopsia sul corpo di Thomas Bricca, il 18enne di Alatri ucciso da un colpo di pistola alla testa nella serata di lunedì 30 gennaio.
Il conferimento dell'incarico al medico legale potrebbe arrivare nelle prossime ore. Intanto i genitori dello sfortunato studente hanno dato mandato all'avvocato Marilena Colagiacomo del Foro di Frosinone. Sarà la professionista a seguirli passo passo in questa tristissima vicissitudine.
Intanto uno degli amici del cuore di Thomas in un'intervista ha spiegato che: "Il colpo di pistola non era per Thomas ma per un ragazzo nordafricano che fa parte della nostra compagnia“: è un fiume in piena Adem. “Abbiamo vissuto insieme 12 anni della nostra vita - racconta - abbiamo dormito nello stesso letto, mangiato nello stesso piatto e vi posso assicurare che non avrebbe mai fatto male a una mosca. Sempre con il sorriso, sempre con l’allegria lui. Era lontano da certe dinamiche e non amava scendere alle mani con qualcuno.
Hanno preso la persona sbagliata, il colpo era indirizzato a un ragazzo nordafricano che fa parte della nostra comitiva. Questo giovane era seduto oltre le spalle di Thomas che ha pagato ingiustamente per un qualcosa che comunque non esiste. Non si può uccidere o utilizzare una pistola per una ragazzata. Una ragazzata non può valere una vita umana. Siamo distrutti, abbiamo il cuore spezzato. Mia madre era sua madre, mio padre era suo padre. Questo per farvi capire quanto fosse bravo e buono Thomas. Aveva dei progetti, voleva lavorare e costruirsi un futuro normale. Queste persone devono pagare e a mio avviso non credo bastino 30 o 40 anni di carcere. Loro dovranno avere il rimorso di aver spento il sorriso di una persona perbene, per tutta la vita”.