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Cronaca Anagni

41 enne colpito da meningite, le rassicurazioni dei medici

Lo pneumococco è un tipo di batterio che non darebbe origine a focolai che potrebbero trasformarsi in epidemie quindi non c'è bisogno di una profilassi antibiotica da parte di coloro che sono venuti a contatto con il paziente

Nella  giornata di ieri c'era stato soltanto il sospetto che un uomo di 41 anni residente ad Anagni ricoverato con febbre ed un forte mal di testa alta presso lo Spaziani di Frosinone fosse stato colpito dalla meningite. Ma anche se oggi quei sospetti sono diventati certezza si è potuto tirare un sospiro di sollievo in quanto non si tratterebbe di una meningite contagiosa ma scaturita dal pneumococco che non dà origine ad epidemie o a interventi. Dunque tutte le persone che sono venute a contatto con il paziente non correrebbero alcun pericolo. Tant'è che non è stata istituita nei loro confronti alcuna terapia antibiotica. 

La malattia si combatte con i vaccini

Inutile negare che a tutt'oggi l'arma più sicura per combattere la meningita resta quella del vaccino. Il meningococco che circola in cinque ceppi diversi risulta essere quello più pericoloso e colpisce sia gli adolescenti che i bambini nel primo anno di vita.

Le condizioni del paziente stazionarie

Tornando al paziente ricoverato presso l'ospedale "F.Spaziani" di Frosinone le sue condizioni sarebbero serie ma stazionarie, ma soprattuto non sarebbero così drammatiche da pregiudicarne la vita. L'uomo al momento si trova presso il reparto di terapia intensiva ed è costantemente monitorato dai medici.

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