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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Anzio, tre pregiudicati calabresi arrestati per rapina e furto

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno associato in carcere tre pregiudicati di età ricompresa tra i 27 ed i 41 anni, tutti di origine calabrese ma da anni residenti fra Anzio e Nettuno,

I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno associato in carcere tre pregiudicati di età ricompresa tra i 27 ed i 41 anni, tutti di origine calabrese ma da anni residenti fra Anzio e Nettuno, in ottemperanza ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri nei giorni scorsi poiché ritenuti responsabili in concorso fra loro di rapina e furto.

Le indagini condotte dai militari hanno permesso di accertare che i tre uomini, fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre dello scorso anno, hanno rubato ben tre autovetture, rispettivamente a Pomezia, Anzio ed Aprilia, con l’intento di utilizzarle per mettere a segno dei colpi. Une delle auto rubate, per l’esattezza una fiat Punto asportata a Pomezia, è stata infatti impiegata proprio per consumare una rapina in danno del gestore di un distributore di carburanti di Anzio, sito sulla Nettunense; nella circostanza, nella serata del 9 dicembre, i tre rapinatori hanno seguito la vittima subito la chiusura dell’attività ed una volta giunti nei pressi dell’abitazione dello stesso in due sono scesi dall’auto e lo hanno bloccato. Mentre il terzo ha assistito a distanza i complici hanno aggredito con forza la giovane vittima, che aveva cercato anche di opporsi in un primo momento, e sotto la minaccia di una pistola si sono fatti consegnare l’incasso della giornata, pari a poco meno di 7.000 euro. Per evitare che la vittima potesse chiamare i soccorsi gli aggressori hanno portato via anche il cellulare del ragazzo e si sono allontanati a bordo della sua autovettura, rinvenuta poco dopo non molto distante. A tali conclusioni investigative si perveniva in virtù di meticolosa, paziente e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai militari di scoprire l’esistenza di una proficua e redditizia attività illecita condotta dagli indagati, due dei quali legati tra loro da vincoli di tipo familiare poiché fratelli. Nel corso dell’attività di indagine, risultata particolarmente complessa per l’atteggiamento sempre molto attento dei tre pregiudicati che hanno numerosi precedenti penali, soprattutto in materia di armi e di droga, i Carabinieri hanno recuperato le tre auto provento di furto, tutte riconsegnate ai legittimi proprietari. L’altra mattina, in esecuzione del provvedimento cautelare, i militari hanno così rintracciato i tre pregiudicati, due domiciliati ad Anzio presso il complesso Zodiaco ed uno a Nettuno, e nel corso delle perquisizioni, effettuate con l’ausilio anche di unità cinofile del Nucleo Cinofili di Roma S. Maria di Galeria (RM), hanno sequestrato oggetti e capi di abbigliamento ritenuti utili per il proseguo delle indagini. Al riguardo, infatti, sono ancora in corso accertamenti da parte dei militari al fine di verificare l’eventuale responsabilità degli indagati in altre rapine analoghe che si sono verificate negli ultimi mesi fra Anzio e Nettuno. I tre arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Velletri.

MAGLIANA, ANCORA PREDONI DI ORO ROSSO NELL’EX CENTRO DIREZIONALE ALITALIA. IN 5 ARRESTATI DAI CARABINIERI.

Ennesimo raid di predoni di oro rosso sventato dai Carabinieri nell’ex Centro Direzionale Alitalia di via Bruno Velani, alla Magliana. Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato 5 persone, tre cittadini bosniaci, un serbo ed un romeno, di età comprese tra i 30 ed i 48 anni, domiciliati tra i campi nomadi di via Candoni e via Salviati, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine. La banda aveva tagliato la rete di recinzione esterna dello stabilimento e stavano tentando di portare via tubi in rame dagli impianti elettrici e idraulici. I Carabinieri, intervenuti d’iniziativa, li hanno bloccati recuperando numerosi arnesi per lo scasso. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al responsabile della società proprietaria dello stabile. I 5 ladri di rame sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.

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