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Cronaca

Artena, Al Palazzaccio spassosissima commedia della Compagnia Simo Sempre Nù De Maiotini

La Compagnia teatrale ‘Simo sempre nu’…de Maiotini” ha fatto centro con l’ultima rappresentazione intitolata: ‘Ditegli sempre di sì’. La sera di sabato 13, il salone del Palazzaccio di Artena era gremitissimo; il pubblico attendeva la nuova pièce...

La Compagnia teatrale ‘Simo sempre nu’…de Maiotini” ha fatto centro con l’ultima rappresentazione intitolata: ‘Ditegli sempre di sì’. La sera di sabato 13, il salone del Palazzaccio di Artena era gremitissimo; il pubblico attendeva la nuova pièce per la regia di Daniele Trulli che ancora una volta ha saputo scegliere il teatro di Eduardo De Filippo facendo interpretare in dialetto artenese una commedia che diverte molto ed allo stesso tempo fa riflettere sulla condizione umana di chi è toccato dalla pazzia.

Bravissimi tutti gli interpreti, in primis Cristian Acciarito che nella parte di Michele (il pazzo) non si è risparmiato. Versatile, mai fermo sulla scena, con voce a tratti tonante, a tratti imitante, ha conquistato gli astanti facendoli ridere di cuore. Teresa, sua sorella, interpretata da Sabrina Acciarito, coadiuvata da Checchina la cameriera, Anna Luzi, sono state esempio perfetto di padrona di casa e serva devota; il poeta Luigi Strada, Alessio Ciafrei, si è immedesimato perfettamente nella parte dell’idealista squattrinato e perdigiorno declamando esilaranti ‘horror’ poesie per far innamorare Evelina, Michela Rovinelli; l’amico Ettore, Nunzio Caratelli, si è barcamenato tra il pazzo e suo fratello Vincenzo, Gabriele Coculo, da lui creduto morto; Don Giovanni, proprietario della casa di Teresa, Daniele Trulli, ha fatto da collante alla vicenda, concludendo il secondo atto con riflessioni amare che hanno commosso la platea. E che dire del solerte dottore, Andrea Martini, e del fioraio, Manuel Mancini, il nostro editore, trasformato per l’occasione in un capellone dalla faccia imbiancata che reca sulla scena tre corone funebri tra la costernazione di tutti? “Ditegli sempre di sì”, con un finale inedito, voluto da Trulli, è stata molto importante per il teatro eduardiano: nel 1936, durante la rappresentazione, l’impresario comunicò ad Eduardo che l’Italia aveva costituito l’ impero. E lui “Questa commedia è molto fortunata è nata in un regno e finirà in un impero” E poi… (riferendosi alla dittatura): “Ditegli sempre di sì”. Al termine, mentre scrosciavano gli applausi, anche il Sindaco Dott. Felicetto Angelini si è complimentato con la compagnia per aver fatto trascorrere due ore in sana allegria. Poi una ragazza encomiabile dell’Associazione Padre Alvaro Di Cori (responsabile Maria Luisa Pecorari) ha donato un fiore a tutti gli attori, all’aiuto regia Walter Talone, ai responsabili sala, luci ed audio Silvia Talone, Serena Di Nardi, Daniele Pecorari, Debora Fontana, Luciano Palone, Francesca Angelini. Non perdetevi questi due atti così divertenti. Le repliche: 20 febbraio (ore 21.00), 21 febbraio (ore 18.00), 27 febbraio (ore 21.00), 28 febbraio (ore 18.00). I biglietti si possono acquistare presso l’edicola Fagiolo (scuole medie), l’edicola Carosi (banca UniCredit) e da Giulio Guadagnoli.

Rita Cerasani

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