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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Artena, città sconvolta per la morte di Franceschino. Toccante il ricordo del gruppo dei musici e degli sbandieratori

A quasi 24 ore di distanza dal ritrovamento del corpo senza vita sul bagno asciuga del tratto di spiaggia conosciuto ad Anzio con il nome di Grotte di Nerone, gli amici e gli abitanti della città di Artena non si danno pace per l’assurda morte del...

A quasi 24 ore di distanza dal ritrovamento del corpo senza vita sul bagno asciuga del tratto di spiaggia conosciuto ad Anzio con il nome di Grotte di Nerone, gli amici e gli abitanti della città di Artena non si danno pace per l’assurda morte del 18enne Francesco Palone conosciuto da tutto come Franceschino.

Centinaia i messaggi di conoscenti o semplicemente di persone rimaste colpite dalla tragica fine del giovane che hanno invaso la rete per dare l’ultimo saluto a questo ragazzo morto per un attimo di distrazione mentre faceva il bagno con gli amici in una giornata di mare mosso, molto mosso. Ragazzo molto conosciuto in città cosi come tutta la famiglia che ha un negozio di tappezzeria. Ragazzo che si è sempre fatto volere bene da tutti e soprattutto dai componenti del gruppo degli sbandieratori e musici del Cardinal Borghese nel quale franceschino è cresciuto e con il suo tamburo accompagnava, già da molti anni, in giro per i paesi d’Italia le esibizioni degli sbandieratori. I suoi amici lo hanno voluto ricordare con un toccante messaggio a tre settimane di distanza dal primo campionato con il suo amato rullante.

Il Ricordo: “Questi sono i giorni più bui, quelli che mai avremmo voluto vivere e raccontare, Franceschino (cosi lo chiamavamo) non è piu tra noi. Francesco non era solo un musico, era uno nostro amico, uno nostro fratello, quasi un nipotino per quelli più grandi...avrebbe affrontato tra sole tre settimane il primo campionato con indosso il suo amato rullante che aveva inseguito fin dal primo giorno di prove. Aveva iniziato poco più che bambino è cresciuto con il gruppo e dentro il gruppo, ricordiamo ancora le sue lacrime quando i primi anni eravamo costretti a dirgli "non puoi fare la grande sei troppo piccolo ancora!" Poi però le sue grandi squadre se l'è fatte eccome! faceva sempre ridere tutti, era uno di quelli che non si prendeva mai troppo sul serio, uno di quelli che facevano casino alle prove, sul bus, che quando era il momento di partire per una sfilata non si trovava mai...probabilmente lo si trovava ad attaccare bottone con qualche ragazza facendo il figo con il suo costume. Era cosi Franceschino, amava la vita e ce la faceva amare anche a noi. Ma la vita purtroppo è imprevedibile e sono bastati pochi minuti per portarci via questo ragazzo, ce lo ha portato via proprio a pochi giorni da quel campionato che non avrebbe mancato per nulla al mondo..ma noi continueremo a portarlo con noi, il suo rullante continuerà a suonare insieme agli altri tamburi e non basterà tutto questo a farci dire che Francesco non c'è più, Francesco è lassù che ci guarda..avrà una visuale migliore dei giudici dal palco, sarà sempre in prima fila quando sfileremo nella nostra città..e tutto sommato sappiamo già che ci starà prendendo tutti in giro.

Gli angeli in calzamaglia ci seguono, sempre, giorno e notte. E stanno con noi, ci prendono la mano e ci accompagnano nel nostro percorso, asciugandoci le lacrime, ridendo insieme a noi, preoccupandosi per noi. Ed intervengono, sempre, per alleggerire il cammino che dobbiamo sostenere, che è sempre faticoso e in salita.

DF

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