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Cronaca

Artena, grande partecipazione per la presentazione della Raccolta differenziata Porta a Porta

Quella di giovedì 3 dicembre è stata una giornata importante per la città di Artena. Dopo molti anni inizia, per il momento solo con un convegno pubblico, il cammino verso l'avvio del sistema porta a

Quella di giovedì 3 dicembre è stata una giornata importante per la città di Artena. Dopo molti anni inizia, per il momento solo con un convegno pubblico, il cammino verso l'avvio del sistema porta a

porta della raccolta dei rifiuti urbani. Una rivoluzione vera a propria che da qui a breve porterà a degli stravolgimenti importanti nella quotidianità degli artenesi.

Una sala dell'ex Granaio Borghese stracolma di gente e la presenza di tutta la giunta comunale, oltre che di qualche consigliere di maggioranza ed opposizione e di diverse associazioni ambientaliste della zona come Rifiuti Zero, hanno fatto da cornice al convegno.

Ad aprire l'incontro l'assessore all'ambiente Alessandra Bucci che ah introdotto i presenti e che ha ricordato che: "questo percorso virtuoso deve partire dal basso con la diffusione di questo nuovo modo di agire sin dalle scuole".

Poi il discorso si è fatto più politico con l’intervento del primo cittadino Felicetto Angelini: “la fattibilità di questo progetto parte da un finanziamento fermo dal 2006. Soldi che erano arrivati per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Artena ma che non sono mai stati utilizzati. Il prossimo passo sarà quello della presentazione della variante al prg per la costruzione dell’isola ecologica. La lievitazione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti non si affronta in pochi mesi ma ci vuole del tempo e noi lo stiamo facendo con serietà e non c'è stato nessun aumento della tassa sui rifiuti. Quest’anno abbiamo avuto oltre 250 mila euro di costi in più dopo la chiusura di Colle Fagiolara e questo problema è di tutti i comuni della zona. Mettiamo quasi 250 mila euro la metà del costo della mensa ed altri 180 mila per lo scuolabus. Siamo il comune che va più incontro ai cittadini. Dovremmo staccarci da Lazio Ambiente e poi vedere se i soldi provinciali ci sono effettivamente per far partire il tutto con il bando di assegnazione del servizio quanto prima, dopo che per mesi abbiamo fatto il censimento per capire bene quante sono le utenze coinvolte”.

Poi si è entrati nel dettaglio del nuovo sistema di raccolta con l’intervento del vice sindaco Loris Talone: “Dal 2006 dovevamo essere secondo la direttiva nazionale dell'epoca al 35% della raccolta differenziata e dal 2012 dovevamo essere al 65 ma oggi siamo fermi al 1% e quindi avremmo dovuto pagare il 65 per cento in meno. Ora ci chiediamo come si pensava di fare un progetto senza avere il numero preciso di utenti? Dal porta a porta dovremmo arrivare alla tariffa puntuale (pago per quello che produco). Noi andiamo avanti a testa alta perché stiamo facendo il massimo per i nostri cittadini e siamo convinti che i risultati ci daranno ragione”.

La Dott.ssa Pannone di Ladurner ha spiegato il funzionamento di tutto il sistema e le varie fasi per arrivare all’avvio prima, ed al completamento poi. “La nostra società la Ladurner è la società che sta studiando la fattibilità del progetto del porta a porta qui ad Artena e che ha fatto il censimento delle utenze. La media nazionale si è alzata negli ultimi anni al 40%.

Da un'analisi attenta abbiamo visto che la raccolta fatta ad Artena con i cassonetti stradali è praticamente ferma all'1 per cento. Abbiamo visto troppe differenze tra l'anagrafe ed i tributi quindi sono molti di meno quelli che pagavano ed abbiamo fatto dei censimenti porta a porta. Per prima cosa non ci saranno più i cassonetti stradali ma verranno dati i mastelli sia alle case che ai condomini (più di sei famiglie) ed i secchioni più grandi nei condominio, inoltre si potrà fare il compostaggio domestico seguendo, però, le regole e quindi pagando meno. I vantaggi saranno: alta qualità del servizio, maggiori spazi, minori costi e migliore visibilità. Tariffa puntuale e non presuntiva. Inoltre, ci sarà il centro di raccolta per gli ingombranti e tutti quei rifiuti che non si possono differenziare. Ci sarà la distribuzione capillare dei contenitori e del materiale informativo soprattutto con attività dimostrativa nelle scuole e nei luoghi pubblici con tutti i cittadini. Il costo del porta a porta sarà di 2 milioni e 600 mila euro quasi 500 mila in meno rispetto ad oggi”. Dan. Flav.

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