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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Artena, il sindaco tra la gente; i 4 fuoriusciti debbono dimettersi. Noi andiamo avanti con convinzione per il bene del paese

Doveva essere il giorno del tanto atteso confronto pubblico tra il sindaco Felicetto Angelini ed i quattro fuori usciti dalla maggioranza di Insieme Artena Rinasce (Vitelli, Palone I., Pompa C., Centofanti) si è trasformato in un

Doveva essere il giorno del tanto atteso confronto pubblico tra il sindaco Felicetto Angelini ed i quattro fuori usciti dalla maggioranza di Insieme Artena Rinasce (Vitelli, Palone I., Pompa C., Centofanti) si è trasformato in un

lungo monologo del primo cittadino artenese, introdotto dal Presidente del consiglio Alfonso De Angelis, con il pubblico che ha ascoltato sottolineando alcuni passaggi con degli applausi. I 4 avevano già annunciato nei giorni scorsi che non sarebbero stati presenti.

Un discorso in cui il dott. Angelini è stato diretto e pragmatico e nel quale ha raccontato i vari passaggi che hanno portato alla situazione attuale nella convinzione che avrà la forza per andare avanti e per continuare il processo di cambiamento della Città.

“Non è più possibile sopportare le coltellate alle spalle. Nella nostra squadra – ha detto ad alta voce il Sindaco - ci sono persone per bene e non possono essere calunniate senza motivo. I 4 transfughi ci hanno fatto delle accuse pesanti, parlando di favoritismi di alcuni parenti e per questo li abbiamo denunciati per diffamazione e la ritireremo solo se ci chiederanno scusa. Nessuno oggi può sfiduciare il Sindaco perché, questo, è eletto direttamente dai cittadini e come succedeva una volta dai consiglieri ed oggi può andare a casa per tre motivi: dimissioni, raccolta di firme della maggioranza dei consiglieri che siedono in consiglio e non approvazione del bilancio di previsione. Altre strade non esistono, se vogliamo rispettare la legge. Sono loro che si devono dimettere e far entrare gli altri. In 4 hanno circa 500 voti ma noi abbiamo vinto per 900 voti quindi non rappresentano una minoranza qualificata. Su 4, 3 consiglieri erano presidenti di commissione e quindi potevano fare molte cose che non hanno fatto ed ora ci stanno accusando di non avergli dato spazio. Forse l'inesperienza è stata cattiva consigliera. Sulla questione Biometano voglio rimarcare con franchezza che non sono mai stato a favore. Artena Cambia ci portò la mozione su rifiuti zero approvata a novembre 2014 che prevedeva la costruzione di impianti di questo genere poi, qualche mese dopo, abbiamo votato contro. Abbiamo detto no a prescindere e non come hanno fatto quelli del Comitato che hanno vivisezionato il progetto e solo dopo lo hanno rigettato. Io il 10 marzo, in conferenza dei servizi, rappresenterò i motivi del no della comunità all'impianto anche se questo è previsto dalla legge e spero che li sentiranno. Sullo scuolabus e la mensa ci mettiamo 500 mila euro l’anno, perche sono scelte che ci portiamo dietro da anni. Noi paghiamo oltre 3 mln e 200mila euro per la raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è un prezzo esorbitante. Ma ne incassiamo solo 2mln circa e quindi abbiamo oltre 1Mln e mezzo di perdite l’anno con servizi sempre più lacunosi e scadenti e per questo stiamo rimodulando il contratto di servizio. Nei prossimi giorni siamo pronti a portare le linee guida del nuovo piano regolatore in consiglio che poi andrà discusso con tutti. In questi giorni abbiamo ottenuto un altro importante risultato è stato finanziato il Progetto di housing sociale con 3 mln e mezzo di euro dalla Regione per fare 42 appartamenti in via Velletri e nei prossimi giorni, dopo l’acquisizione del terreno, lo porteremo in consiglio. Per chiudere sempre nella massima assise chiederò ai quattro fuori usciti di dimettersi poi chiederò ai 7 consiglieri del PD di intraprendere una strada in comune su un programma serio e responsabile con delle priorità da risolvere che ci permetta, ad esempio, di far partire quanto prima, la raccolta differenziata.

DF

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