Ha fruttato il rinvio dell’abbattimento di un’abitazione in via Contrada Pomario la protesta di una sessantina di persone che stamattina si sono radunate intorno l’edificio per sventare l’intervento delle ruspe. La casa in questione si trova nella alta di Artena, ad abitarla c’è una donna incinta al quarto mese di gravidanza.

La tensione si è accesa alle prime luci del mattino, in via Contrada Pomario per lo sgombero di un'abitazione previsto per oggi, 21 marzo. Gli operai sono arrivati di prima mattina sul posto, scortati dalla Polizia e Carabinieri per dare seguito alla sentenza del Tribunale di Velletri, e tutto faceva presagire il peggio nei confronti della famiglia.

Immediata la reazione dei proprietari che si sono barricati in casa e di diversi residenti che sono giunte sul posto a supportarli. Immediato anche l'intervento sul posto del sindaco Felicetto Angelini e l'assessore ai Lavori Pubblici Domenico Pecorari, oltre al segretario del PD, Cristian Acciarito-

"Mi farò carico della gravissima situazione e voglio procedere alle acquisizioni a patrimonio comunale delle prime case - ha dichiarato ai presenti il primo cittadino Angelini - Non si sta mettendo in dubbio il fatto che le costruzioni siano abusive e che la magistratura deve applicare la legge ma oggi mi sono preso pubblicamente preso l'impegno di studiare un piano di recupero, valutando la possibilità che possa consentire almeno ai nuclei abusivi di necessità di ricomprenderli in un contesto urbanistico. Venerdì mi sono recato in questura per rappresentare “l’emergenza sociale" che le eventuali demolizioni porterebbero qualora colpissero prime case. Ad Artena - sottolinea Angelini - sono 55 le case che devono essere demolite ma non siamo certo i soli ad affrontare questa emergenza”

Dopo le rassicurazione del sindaco, la famiglia è riuscita ad ottenere un ulteriore proroga e provare a trovare qualche altra soluzione che possa evitare l’abbattimento.

“E’ dal 6 marzo e da tutta questa - ci racconta la proprietaria nel video in alto -che stiamo combattendo per i nostri diretti. Il sindaco ci ha promesso che ci aiuterà e grazie al suo intervento la situazione è andata bene. Non posso mollare, soprattutto per il bene di mia figlia incita al quarto mese”.

Sul posto presenti anche il vice sindaco di Lariano e il comitato Equi Diritti, guidato dal presidente e vicepresidente Cristina Milani e Marco Milani.