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Cronaca

Taglialegna prende a colpi di ascia e motosega il portone di casa della ex compagna

Attimi di terrore in un’abitazione del cassinate. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri che hanno arrestato l’uomo. La donna, incinta, è stata portata in ospedale

Sembrava di essere in un film dell’orrore invece era tutta realtà. Un uomo del cassinate ha creato degli attimi di vero e proprio terrore in un’abitazione cercando di entrare in casa della ex compagna e con delle motoseghe e sfondando il portone di ingresso della donna.

Il tutto è avvenuto nella notte del 25 aprile. I Carabinieri della Stazione di Sant’Apollinare con il supporto dei militari della Sezione Radiomobile della “Città Martire” hanno arrestato 32enne residente a Monte San Giovanni Campano  separato, già gravato da analoghe vicende penali ed in materia di stupefacenti poiché resosi responsabile dei reati di  atti persecutori (stalking), lesioni personali aggravate e continuate, resistenza a pubblico ufficiale e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

L’irruzione in casa della ex compagna

L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e dal divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, durante la notte della festa della Liberazione in evidente stato di alterazione psico-fisica, dopo aver aggredito fisicamente il padre dannegiandogli anche il telefono cellulare al fine di impedirgli di contattare le forze di polizia, si è recato nel cassinate presso l’abitazione del fratello, dove l’ex compagna, unitamente alla figlia di due anni e alla propria madre, si erano rifugiate per non essere ulteriormente offese e maltrattate.

Qui giunto, mediante l’ausilio di tre motoseghe a motore, di cui due con lama della lunghezza di cm 60, e di un’ascia con lama in acciaio, ha cercato di aprirsi un varco nel portone d’ingresso dello stabile al fine di attentare alle loro incolumità personali.

Solo il pronto intervento dei militari dell’Arma dei Carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto, ha consentito di impedire che le intenzioni del soggetto giungessero a compimento. L’uomo, inoltre nella circostanza, con minacce ed estrema violenza, nonostante i ripetuti inviti a desistere, si è scagliato anche contro i militari che sono riusciti solo a fatica a disarmarlo e bloccarlo.

Motoseghe ed ascia-2

Nei suoi confronti si è proceduto altresì alla contestazione di cui all’art. 186 comma 7 del cds (rifiuto di sottoporsi all’accertamento della guida sotto l’influenza di alcool), della violazione amministrativa in materia di misure di contenimento al COVID-19, nonché è stato proposto al Questore per l’emissione del foglio di via obbligatorio dal centro del Comune della Valle dei Santi dove si è verificato l’epilogo della vicenda.

Gli attrezzi ed gli utensili con i quali è stata compiuta l’azione delittuosa, in possesso del soggetto per la sua attività di taglialegna, sono stati sottoposti a sequestro penale unitamente alla vettura utilizzata per lo spostamento.

La misura cautelare nei confronti dell’uomo è stata convalidata dalla competente A.G. e, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso il Carcere di Roma Rebibbia.

Le cure in ospedale della donna incinta

La donna vittima delle reiterate condotte violente dell’ex compagno, peraltro in stato avanzato di gravidanza, a causa del forte stato di agitazione, ha chiesto l’intervento dei sanitari e per tale motivo è stata trasferita presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino. I successivi accertamenti medici, al di fuori dello stato ansioso post traumatico, non hanno riscontrato, per fortuna, conseguenze per il nascituro.

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