rotate-mobile
Cronaca Pontecorvo

Pontecorvo, la madre di Massimo Zurlo scrive a don Luigi Casatelli: scusate mio figlio

Il ragazzo precipitato nel vuoto, mentre fuggiva dopo un tentativo di rapina a danno del prelato, è morto dopo dieci giorni di agonia

Ha preso carta e penna e scritto un'accorata lettera di perdono a don Luigi Casatelli, il parroco della cattedrale di San Bartolomeo a Pontecorvo, aggredito dal figlio. La madre di Massimo Zurlo, il trentasettenne che dopo il tentato omicidio del sacerdote, nel vano di fuggire, è precipitato da un'altezza di oltre dieci metri e trovando la morte dopo giorni di agonia, ha voluto aprire il suo cuore.

La toccante testimonianza

“A nome di mio figlio Massimo, chiedo perdono a Lei, Don Luigi, e anche a tutti quelli a cui ha offeso o fatto del male. Lo avevo preso vicino a me – scrive la madre di Massimo Zurlo -, affinchè si rifacesse una vita e quasi c'era riuscito. L’ultima volta che l’ho sentito al telefono, quel sabato, aveva una voce tristissima e mi è rimasto il rimorso di non averlo richiamato. Ma anche se l’avessi fatto, da quell’ora in poi aveva chiuso il telefono. E non solo il telefono, aveva chiuso il cuore alla speranza che i problemi si possono risolvere diversamente. Il nemico di Dio fa questo: ti isola e ti lascia nella disperazione. Non sono parole, queste, per scusare il gesto di mio figlio, ma solo per capire gli ultimi suoi momenti. Ringrazio Lei, don Luigi, che da degno sacerdote quale è, l’ha perdonato e ha chiesto di pregare per lui. Ringrazio, da parte del signore, - conclude la donna - quanti pregheranno per Lui”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pontecorvo, la madre di Massimo Zurlo scrive a don Luigi Casatelli: scusate mio figlio

FrosinoneToday è in caricamento