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Cronaca

Casinelli, concluse le indagini su Villa Aurora

Chiusa l'inchiesta sul dissesto della casa di cura convenzionata di Reggio Calabria. Dagli elementi raccolti è emerso un tentativo di vendita della struttura da parte dell'ex presidente di FederLazio

Ancora un'altra tegola per Alessandro Casinelli, l'ex presidente della Federlazio accusato di bancarotta fraudolenta ed associazione a delinquere. Si avvia verso la conclusione l'inchiesta relativa alla casa di cura "La Quiete" a Varese, chiusa ormai da un anno a seguito di una gestione che aveva portato la struttura al fallimento e che, anche in questo caso, ha visto coinvolto l'imprenditore frusinate. Intanto nei giorni scorsi si è conclusa l'inchiesta per quanto riguarda il dissesto della casa di cura convenzionata "Villa Aurora" a Reggio Calabria. Indagini che vedono coinvolti Casinelli e Giorgio Rea, ex amministratore di della casa di cura privata.

Il tentativo di vendita

Dagli elementi raccolti dalla procura l'ex presidente della Federlazio aveva cercato venderla a nuovi acquirenti dopo la sua uscita dal gruppo "Sant'Alessandro". E proprio perchè sapeva delle condizioni economiche in cui versava la struttura, avrebbe cercato di coprire tutto  pagando l'affitto e alcuni stipendi arretrati. Per la cronaca va detto che Casinelli dal 2011 al 2016 era stato il fondatore e amministratore delegato del Gruppo.

Le accuse

Secondo la procura di Reggio Calabria che ha chiesto la custodia in carcere di Casinelli, l'uomo sarebbe accusato a vario titolo insieme a Rea di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta ed al riciclaggio, oltre all'omesso versamento di ritenute. Nei giorni scorsi Giorgio Rea è stato ascoltato dagli inquirenti in un lungo interrogatorio. L'uomo avrebbe spiegato le manovre societarie con il gruppo Alessandro. A detta dell'indagato tutte le operazione a cui aveva preso parte erano state cristalline e perfettamente legali.

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