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Cronaca Cassino

Cassino, leone in marmo danneggiato, l'amarezza del vescovo Antonazzo

L'antica statua posizionata all'ingresso del palagio badiale in piazza Corte è stata divelta forse dopo un incidente del quale però non ci sono testimoni.

L'antica statua un marmo pregiato, raffigurante un leone e danneggiata nella notte di San Silvestro all'ingresso del palagio badiale, sede della Curia Vescovile, in piazza Corte, fa parte del patrimonio storico della città di Cassino, nel sud della provincia di Frosinone. Perché non solo rappresenta il coraggio dei cassinati ma anche la fierezza di una città risorta dopo la completa distruzione nel corso della seconda guerra mondiale. In merito è intervenuto con parole dure il vescovo Gerardo Antonazzo.

Lo sfogo

"Uno scempio ha segnato un inedito inizio di anno a Cassino. Uno dei due Leoni in pietra che "custodiscono" l'ingresso della Curia, in piazza Corte, è stato nella notte danneggiato e staccato dalla sua posizione - scrive in una nota stampa il vescovo della diocesi di Aquino - Cassino - Pontecorvo - Sora. Un gesto voluto di vandalismo? Forse un gesto ottuso e sconsiderato di una notte scalmanata di fine anno, per "divertirsi" e "farsi notare"? Si tratta comunque di un gesto gravemente offensivo, di cui l'autore o gli autori debbono assumersi la responsabilità. Non è una bravata, è un insulto alla Storia della città e del territorio, alla Chiesa, all'arte, alla civiltà. Un gesto da sanzionare e riparare. La Chiesa diocesana di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo confida nella capacità della cittadinanza di prendere coscienza dell'accaduto e nella prontezza di intervento delle specifiche istituzioni impegnate nella custodia dell'ordine pubblico".
 

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