Hanno perso il senso dell'orientamento e presto si sono ritrovati circondati da un bosco insidioso e pieno di rovi e il sole che stava oramai per tramontare. Un pomeriggio che doveva essere pieno di emozioni si è invece trasformato in una nottata da incubo per due ragazzini, di undici e dodici anni, residenti a Villa Santa Lucia.

La passione per la natura

Appassionati di natura, boschi e di escursioni, i due impavidi bambini hanno deciso di salire verso il sacro monte percorrendo l'antico sentiero di Santa Scolastica, che dalla zona periferica di Villa Santa Lucia arriva fino al portone del monastero. Un tratturo che solitamente si percorre a cavallo e solo se si ha una grande esperienza. Ben presto i ragazzi si sono accorti di quanto fosse difficile arrivare alla meta stabilita. Troppi rovi, troppi alberi, troppi burroni improvvisi. Hanno provato a tornare indietro ma si sono persi.

La richiesta di aiuto

Con l'unico mezzo di comunicazione che avevano a disposizione, un cellulare senza scheda, sono riusciti a dare l'allarme ai carabinieri di Cassino. Sono riusciti a dare come indicazione quello che vedevano in lontananza: l'obelisco militare di quota 500. Immediatamente sono partite le ricerche e la squadra dei Vigili del Fuoco turno D del distaccamento di Cassino, nonostante le tenebre, la criticità dell'intervento e l'insidia dei luoghi, è riuscita poco prima delle undici dell'altra sera, a capire dove, i due monelli, si fossero fermati ed avessero cercato riparo da cinghiali e animali selvatici.

Pieni di graffi ma salvi

Una volta raggiunti i due bambini sfiniti, pieni di graffi, terrorizzati e senza forse, sono stati caricati a spalla e riportati a valle dove i genitori, disperati, hanno potuto riabbracciarli.