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Cronaca Cassino

Cassino, pretende soldi da una disabile mentale, arrestato per estorsione

Daniele Mameli è stato bloccato dai carabinieri grazie alla denuncia dei familiari della poveretta che pur percependo pensione ed accompagno era sempre in difficoltà economiche

Una storia triste, di plagio e voglia di affetto. Una donna con un grave deficit cognitivo, con pensione ed accompagno, per oltre un anno è stata costretta a consegnare danaro a Daniele Mameli, 44enne cassinate, disoccupato e con precedenti per droga. L’uomo che vive nello stesso caseggiato della poveretta, approfittando dell’infatuazione della donna per lui, è riuscito a farsi consegnate discrete somme di danaro. All'invalida, infatti, raccontava con il cipiglio di un grande attore drammatico di essere vessato ed anche picchiato da un ipotetico gruppo di creditori. Per rendere credibile il suo racconto Mameli era arrivato al punto di procurarsi da solo ecchimosi e tagli sul viso e sul corpo.

Arrestato estorsione

Le indagini

Le ferite hanno talmente tanto terrorizzato la spasimante che questa, non avendo danaro in casa, si è rivolta alla madre riferendole che, a sua volta, era stata minacciata di morte dall’uomo qualora non gli avesse almeno consegnato dieci euro. Per timore la madre della disabile ha consegnato la banconota alla figlia ma poi ha chiesto aiuto ad un parente che ha chiamato i Carabinieri di Cassino. I militari del capitano Ivan Mastromanno hanno rintracciato Daniele Mameli e dopo avergli trovato nella tasca della giacca la banconota, lo hanno arrestato con l'accusa di estorsione. Mameli ha ottenuto il beneficio dei domiciliari.

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