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Cronaca Cassino

Cassino, indagine Cosilam: accelerata investigativa dopo la perizia consegnata al Gip

L'incidente probatorio ha 'cristallizzato' le prove che saranno ora attentamente vagliate dal magistrato titolare dell'inchiesta il sostituto procuratore Alfredo Mattei

Il materiale scaricato dai telefoni cellulari dei cinque indagati nell'inchiesta Cosilam è stato 'cristallizzato' dal Gip ed affidato al sostituto procuratore Alfredo Mattei, magistrato titolare del delicato fascicolo. Lo stesso giudice quindi dovrà visionare quanto estratto dal perito nominato dalla Procura, l'ingegner Cenci, e quindi stabilire se nei cinque telefoni sequestrati ai cinque indagati possa esserci materiale ritenuto 'interessante' ai fini investigativi.

L'incidente probatorio

L'incidente probatorio che si è tenuto oggi davanti al Gip del tribunale di Cassino, Salvatore Scalera, è stato quindi risolutivo per l'acquisizione definitiva delle presunte prove. In realtà un passaggio che possiamo definire 'integrativo' rispetto ad un'indagine già avviata da tempo e che vede in prima linea Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Gli investigatori dallo scorso mese di dicembre ad oggi hanno ascoltato esponenti politici di caratura anche regionale e locale per cercare di ricostruire il presunto 'metodo' adottato dal Cosilam e denunciato dall'avvocato Michele Nardone, per assumere personale o per affidare incarichi anche dirigenziali. Nell'occhio del ciclone sono quindi finiti il presidente del Cosilam Mario Abbruzzese, il direttore Annalisa D'Aguanno, l'ex presidente Pietro Zola, l'ex vice presidente Francesco Mosillo ed uno dei componenti del consiglio di amministrazione, Umberto Satini. 

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