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Cronaca Cassino

False consulenze in Regione, tutto da rifare il processo per Mario Abbruzzese

Il Gup del tribunale di Cassino ha accolto l'eccezione presentata dagli avvocati della difesa inerente l'errata trasmissione degli atti da Roma

Tesi di laurea copiate per garantire consulenze pagate con i soldi dei contribuenti: il processo a carico dell'ex presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Mario Abbruzzese ed altre persone, dovrà rifarsi per intero. Lo ha stabilito il Giudice per le Udienze preliminare del Tribunale di Cassino, Salvatore Scalera. L'inchiesta partita nel 2012 e che ha visto coinvolte 38 persone (tra le quali Isabella Rauti e Bruno Astorre poi scagionati) ha visto indagati oltre che Mario Abbruzzese anche alcune persone residenti in provincia di Frosinone dove, a dire della magistratura, si sarebbe consumato il reato.

Per questo motivo i giudici romani hanno disposto lo svolgimento del processo presso il tribunale di Cassino accogliendo la tesi difensiva rappresentata dagli avvocati Sandro Salera, Paolo Marandola, Gianluca Giannichedda, Nicola Ottaviani e Mattia La Marra che evidenziato nel corso della prima udienza, che si è svolta nel palazzo di Giustizia di piazzale Clodio, l'incompetenza territoriale del tribunale di Roma. Eccezione accolta e gli atti del processo tramessi presso il tribunale di Cassino.

salera

Qui, però un altro colpo di scena, gli avvocati Salera, Giannichedda, Ottaviani e La Marra hanno ulteriormente eccepito la violazione dell’art 22 del codice di procedura penale che prevede la trasmissione degli atti non al tribunale, ma alla Procura. Un passaggio meramente tecnico ma essenziale per il proseguimento del dibattimento. Il Giudice dell’udienza Preliminare quindi ha accolto l’eccezione inviato nuovamente gli atti in Procura.

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