Cassino, positivo al Covid ma lo scoprono dopo morto. Portato via con il montacarichi
Lorenzo Giordano è stato stroncato da una crisi respiratoria a casa. Per far uscire la bara necessaria la ditta di traslochi con l'aiuto dei Carabinieri. Nella palazzina Ater non a norma
Era positivo al Covid ma i familiari lo hanno scoperto solo dopo la sua morte avvenuta nel sonno a casa la scorsa notte. Dramma nel dramma a Cassino (Frosinone) dove Lorenzo Giordano, 48 anni, da giorni in quarantena dopo che la positività accertata di alcuni familiari, è deceduto per una crisi respiratoria. L'uomo, ambulante molto noto e stimato in città, era in cura da tempo per patologie cardio respiratorie ma nulla lasciava presagire quanto accaduto. Si era sottoposto al tampone ed era in attesa del risultato che è arrivato troppo tardi. La comunicazione da parte della Asl è arrivata un paio di ore dopo il decesso.
Un quartiere abbandonato
La famiglia Giordano vive nel plesso Ater denominato 'i cubi' in viale Sandro Pertini nel quartiere San Bartolomeo a Cassino. Edifici precari, dove l'incuria strutturale è visibile ad occhio nudo e dove i disabili e gli obesi sono destinati a fare una vita grama. Gli ascensori sono troppo piccoli per carrozzine o barelle.
L'arrivo del montacarichi
E per far uscire la salma dall'appartamento al secondo piano è stato necessario l'arrivo di una ditta di traslochi. Il tutto sotto le direttive degli addetti della ditta di onoranze funebri San Rocco e grazie alla costante collaborazione dei Carabinieri della Compagnia di Cassino agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro e del tenente Massimo Di Mario, che si sono occupati del rispetto delle distanze e della tutela dei cittadini che vivono nel quartiere. La data dei funerali verrà fissata nei prossimi giorni.