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La denuncia / Cassino

La banda dei tabacchi prova a fare il 'bis' ma l'allarme fa scappare tutti

A Cassino non si ferma la scia di episodi criminali che stanno fortemente preoccupando commercianti e cittadini. La richiesta del sindacato Usip al Questore: "Serve personale"

Costretti alla fuga dall'allarme entrato in funzione. La banda di ladri che sta terrorizzando commercianti e tabaccai di Cassino, nei giorni scorsi, ha preso di mira la pasticceria-ricevitoria 'Napulè' ma il colpo, fortunatamente, è andato a vuoto. E' accaduto in piazza Corte, nei pressi della chiesa Madre, a notte fonda. I titolari hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine che ora stanno indagando. Essenziali le immagini del sistema di videosorveglianza. 

In meno di tre giorni, quindi, i predatori hanno attuato nel centro di Cassino una serie di furti che in due casi sono andati a buon fine: nella ricevitoria Di Mascio in via Pascoli e a danno di Mister Risparmio in via Enrico De Nicola. Una escalation di furti che sta preoccupando i cittadini e che per essere arginata necessita di un maggiore controllo del territorio. In proposito il segretario generale del sindacato di Polizia Usip, Norbeto Scala, ha scritto una lettera aperta al questore di Frosinone, Domenico Condello. 

"Tutti media locali di oggi, hanno lanciato per il territorio di Cassino un “allarme emergenza per i continui furti”. Il provvedimento adottato dalla S.V. appare peraltro in contrasto con una realtà come quella del cassinate che da  giorni, in particolare negli orari serali e notturni, è caratterizzata dalla mancata presenza della volante su strada; e tutto ciò, in barba ai continui e giornalieri richiami che provengono da più parti, alla tutela di un territorio bersagliato da azioni criminali di ogni tipo e in continuo aumento. Comprendiamo come non sia facile contrastare ogni tipo di reato per la cronica mancanza di personale che affligge la nostra provincia e che rischia di vanificare tutti i nostri sforzi. Ma ciò non significa, che si possa continuare a fare movimentazione interna a favore degli uffici, mentre all’esterno e sulle strade si vive una sorta di “guerriglia urbana” in cui la malavita rischia di avere il sopravvento.

E' arrivato il momento di correre ai ripari, studiando nuove strategie e più efficaci, partendo proprio dalla utilizzazione di colleghi, attualmente addetti agli uffici, in operazioni sul territorio, nell’attesa che il Dipartimento invii personale in numero adeguato alle esigenze della realtà che stiamo vivendo".

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