Cassino, la 'notte bianca dell'inciviltà', vandali in azione con la vernice contro il Tribunale
Imbrattata la targa dedicata ad Antonio Labriola. Trovate nelle ultime settimane dosi di cocaina all'ingresso e un chilo di hashish nei giardinetti. La porta laterale diventa bagno pubblico
Non hanno partecipato alla 'notte bianca dello sport' perché bisognava essere disciplinati e rispettosi delle regole. Hanno invece dato vita ad una 'notte bianca' personale, farcita di inciviltà. Quanto accaduto tra sabato e domenica in piazza Labriola e nell'area antistante il tribunale di Cassino, è vergognoso. Un gruppetto di vandali, quasi sicuramente giovani e senza uno scopo nella vita, hanno imbrattato la targa commemorativa dedicata al filosofo Antonio Labriola e danneggiato con vernice verde e uova, porta d'ingresso del Palazzo di Giustizia installata da pochi mesi. Un raid che ha danneggiato anche il marmo antistante i gradoni di accesso alla struttura giudiziaria. A fare la scoperta, domenica mattina, sono stati gli uomini della Vigilanza. Immediatamente è partita al segnalazione ai Carabinieri che ora stanno indagando.
La droga abbandonata
In realtà quanto accaduto sabato non è altro che l'ultimo episodio di una lunghissima serie. I 'vandali del fine settimana' con precisione cronometrica prendono di mira le panchine posizionate in piazza, le fioriere e utilizzano come bagno pubblico la porta laterale e la stradina dove parcheggiano i magistrati. Stesso modus operandi per la porta retrostante, dove entrano i detenuti. Dal Vespasiano al lancio di droga il passo è breve. Nelle scorse settimane, sempre all'ingresso del tribunale sono state trovate dalla Polizia, abbandonate, alcune dosi di cocaina. In pieno giorno e con il via vai di gente. Un chilo di hashish è stato trovato invece all'interno della fontana (in disuso). Era nascosto in un involucro di carta.
Il progetto sicurezza
Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia nei fine settimana controllano il centro cittadino, con posti di blocco e cani antidroga incassando anche discreti successi. Ma la mancanza di coordinamento e di collaborazione con il Palazzo Comunale diventa un limite per gli investigatori che troppo spesso si ritrovano a dover rilevare piccoli incidente e sedare liti condominiali che sottraggono tempo e creano il vuoto preventivo.
Un altro brutto episodio
Necessaria a questo punto la sinergia con la Polizia Locale e con l'assessore competente. Il progetto sicurezza è stato 'cavallo di battaglia' per tanti candidati a sindaco negli ultimi dieci anni ma dai palchi è cosa nota, tutto diventa più facile. Avere competenza e visione del fenomeno è invece cosa riservata a pochi. Le telecamere possono diventare un deterrente ma la prevenzione sarebbe un giusto antidoto a gesti così deplorevoli.