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Cronaca Cassino

Cassino, olio bollente e lancio di oggetti contro la Polizia Penitenziaria

Momenti di tensione, l'altra notte, nella casa circondariale di via Sferracavalli dove i detenuti hanno dato vita ad una manifestazione di protesta

Lancio di oggetti ed olio bollente contro la Polizia Penitenziaria nel carcere di Cassino. A darne notizia, con una nota stampa ufficiale, è stato il segretario nazionale e regionale del Lazio Sappe Maurizio Somma.

I fatti

"Tutto ha inizio la sera del 10 ottobre, intorno alle ore 17, quando presso il 1^ piano della Seconda Sezione, piano già noto per altri eventi critici avvenuti nei giorni scorsi - spiega il sindacalista - sono iniziate le prime proteste da parte della popolazione detenuta colà ristretta senza alcuna precipua motivazione. Alle ore 21 la protesta è degenerata con lancio di oggetti dalle stanze detentive e olio bollente. L'ordine è stato ripristinato soltanto intorno all'1.30 di notte grazie all'intervento ed alla professionalità di tutti i Poliziotti rimasti in servizio, a quelli montanti, al Preposto ed al Coordinatore".

Le criticità

La situazione di Cassino, in questi giorni, si presenta quale sfondo di importanti eventi critici. Il SAPPe esprime la propria solidarietà a tutto il personale operante. Lavorare negli istituti penitenziari risulta essere un lavoro particolarmente delicato e, purtroppo, il personale di Polizia Penitenziaria in prima linea si trova ad essere coinvolto in eventi spesso piuttosto problematici.
Un plauso particolare a tutte le Donne e gli Uomini che nella quotidianità, nonostante la carenza di organico e la molteplicità dei servizi svolti, riescono a svolgere con massimo zelo ed elevata professionalità i compiti istituzionali assegnati.

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