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Cronaca Cassino

Cassino, scomparsa Di Mario: si indaga per sequestro di persona ed omicidio

Il magistrato Chiara D'Orefice ed i carabinieri del capitano Ivan Mastromanno sono sempre più certi che il 47enne possa essere rimasto vittima di un agguato. Si scava nella vita privata

Sarebbe stato sequestrato, colpito e poi forse gettato nel fiume Rapido. Le indagini sulla scomparsa di Luca Di Mario, il 47enne di Cassino del quale non si hanno più tracce dallo scorso marzo, potrebbero essere ad una svolta. I carabinieri della Compagnia di Cassino unitamente al magistrato Chiara D'Orefice, sospettano che l'uomo sia stato sequestrato e che poi la cosa sia sfociata in un'aggressione letale. Per questo sono state avviate una serie di attività molto riservate e che presto potrebbero dare importanti esiti.

La vicenda

Luca Di Mario la notte tra il sedici ed il diciassette marzo scorso, dopo un litigio con i familiari, prende la sua bicicletta ed esce di casa: in ciabatte e con solo indosso un giubbetto. Da quel momento di lui si è persa ogni traccia. Due mesi dopo, a fine aprile, i carabinieri della Compagnia di Cassino coordinati dal capitano Ivan Mastromanno, trovano nel fiume Rapido, nascosta tra i cespugli, lungo le sponde del corso d'acqua, la bicicletta di Luca. Di lui nessuna traccia nonostante le tante ricerche effettuate soprattutto nei fiumi Rapido e Gari dai Vigili del Fuoco e dai carabinieri.

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