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Cronaca Cassino

Cassino, spaccio di droga: arrestati due giovani conviventi e la suocera

I Carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip a carico di tre componenti di una famiglia rom

Altro duro colpo messo a segno dai Carabinieri della Compagnia di Cassino nei confronti di spacciatori di sostanze stupefacenti del Cassinate. In città i militari della Compagnia di Cassino, nell’ambito dell’operazione “12° Round”, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Cassino nei confronti di Massimo De Silva, 31enne, operaio, Ilaria De Giorgio, 27enne casalinga e Giulia De Silva, 58enne casalinga. I due giovani, conviventi, e la donna madre dell'operaio, sono tutti residenti nella Città Martire e ritenuti responsabili di spaccio e detenzione in concorso continuato di sostanze stupefacenti.

Le indagini

I Carabinieri della Sezione Operativa sono riusciti a dare una risposta alla “guerra intestina” tra varie famiglie di spacciatori che si contendevano il mercato e che ha fatto emergere come un nucleo familiare di etnia rom, gestiva una piazza di spaccio attiva 24 ore al giorno,  sette giorni su sette, nel Rione S. Bartolomeo di Cassino, ove gli stessi risiedono. Le indagini iniziate nel febbraio 2019, hanno permesso di accertare una florida attività di spaccio di cocaina al dettaglio, posta in essere “a conduzione familiare“ dalla triade “mamma, figlio, nuora”. Innumerevoli sono state le cessioni di sostanze stupefacenti del tipo cocaina a consumatori residenti nell’hinterland cassinate e nell’alto casertano, dietro un corrispettivo di  100 euro a grammo.

Le misure

La disarticolazione della base di spaccio è stata possibile mettendo in atto innumerevoli e prolungati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, che consentivano di sorprendere i clienti/assuntori subito dopo l’acquisto della droga, (sottoposta a sequestro amministrativo) molti dei quali fornivano dichiarazioni circa le modalità di acquisto e pagamento dello stupefacente. Il GIP condividendo pienamente le risultanze investigative, su richiesta del Pubblico Ministero ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Massimo De Silva e Giulia De Silva mentre ad Ilaria Di Giorgio sono stati concessi gli arresti domiciliari perchè madre di bambini piccoli.

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