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Cronaca Cassino

Tentato omicidio in un appartamento di profughi, arrestato un nigeriano

E' finita in tragedia la lite tra due richiedenti asilo politico. Un somalo colpito al petto da una coltello è ricoverato in ospedale a Cassino. Pomeriggio di terrore

E' stato arrestato nel corso della notte il nigeriano di 21 anni che, ieri pomeriggio in via del Carmine a Cassino, ha colpito al petto, con una coltellata, un coetaneo somalo. L'aggressione è avvenuta all'interno di un appartamento che ospita richiedenti asilo politico. A fermare e poi arrestare il nord africano, fuggito dopo la tragedia, sono stati i carabinieri del capitano Ivan Mastromanno e del colonnello Fabio Cagnazzo, comandante provinciale. Il giovane è stato arrestato su decisione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Chiara D'Orefice.

La ricostruzione

I due, entrambi ospiti in un appartamento gestito da una cooperativa di accoglienza per immigrati, stavano effettuando le faccende domestiche quando, per futili motivi, hanno iniziato a discutere. Poi d'improvviso uno dei due, il nigeriano, ha afferrato un coltello da cucina e ferito al petto il coetaneo somalo. In pochi minuti è scoppiato il pandemonio, con un fuggi fuggi degli altri inquilini e la richiesta di aiuto al centralino del 112. Sul posto anche un'ambulanza che ha poi trasferito il ferito in ospedale. Qui i medici hanno accertato che la lama, solo per un caso, non ha leso il cuore. Un fendente quindi che poteva provocare la morte del giovane. Per questo motivo il suo aggressore, nel corso della scorsa notte, è stato arrestato. Lo stesso ferito fortunatamente non corre pericolo di vita e guarirà in pochi giorni.

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