Moria di pesci nel fiume Sacco, si attendono i risultati delle analisi dell’Arpa Lazio
I tecnici della sezione frusinate dell’Agenzia regionale hanno campionato le acque fluviali di Ceccano e prelevato alcune carcasse. Tutte le altre sono state rimosse dal Comune, che ha proceduto anche alla bonifica e alla disinfestazione dell’area
Saranno i risultati delle analisi dell'Arpa Lazio a sciogliere ogni dubbio riguardo alla causa recente moria di pesci nel fiume Sacco, nel tratto fluviale che attraversa Ceccano (Frosinone). La sezione frusinate dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale è entrata in azione venerdì pomeriggio, il giorno dopo il fenomeno che ha scatenato la protesta social della popolazione ceccanese nonché ciociara. Si punta a capire se il tutto sia stato provocato dalle alte temperature estive o anche e soprattutto da eventuali scarichi di sostanze inquinanti.
I tecnici dell'Arpa, nello specifico, hanno effettuato campionamenti delle acque e prelevato alcune carcasse. Si sono attivati a seguito dell'intervento dell'onorevole M5S Ilaria Fontana, sottosegretaria alla Transizione Ecologica. "Ho ritenuto opportuno un coinvolgimento del reparto Ambiente Marino del corpo delle Capitanerie di Porto del Ministero - ha informato - Il Ram ha prontamente allertato la competente Capitaneria di porto di Gaeta la quale ha subito attivato l’Arpa".
Le centinaia di pesci morti, che hanno provocato altresì una puzza vomitevole, sono stati rimossi dal Comune di Ceccano nella giornata di ieri, sabato 31 luglio 2021. L'Ufficio Ambiente, come ha fatto sapere l'assessore FdI al ramo Riccardo Del Brocco, ha predisposto anche la bonifica e la disinfestazione dell'area prossima all'ex saponificio Annunziata e al Ponte Berardi.
