Ceccano, si appropria dell'oro della madre, condannato ad un anno e cinque mesi
L'uomo un operaio di 53 anni subito dopo la morte della mamma, invece di dividere i monili che aveva lasciato (valore 15 mila euro) con il fratello li aveva fatti sparire
Appropriazione indebita. Questa l'accusa che ha portato sotto processo un operaio di 53 anni residente a Ceccano.
I fatti si riferiscono alla fine del 2016 quando la madre con la quale l'uomo conviveva ,era morta improvvisamente. A quel punto l'operaio aveva chiamato il fratello di 50 anni per dividere l'oro che aveva lasciato la genitrice. Si trattava di collane e bracciali del valore di 15 mila euro. Ma dopo una settimana quando il parente di sangue si è recato nella sua abitazione per avere quello che gli spettava non aveva trovato più nulla. Per questo motivo aveva fatto scattare la denuncia per appropriazione indebita.
La sentenza di condanna
La parte offesa rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini aveva citato in aula due testimoni che avevano confermato l'esistenza di quell'oro che era sparito misteriosamente. A seguito di tutti gli elementi raccolti dalle testimonianze il giudice ha condannato l'imputato ad un anno e cinque mesi di reclusione. L'avvocato dell'imputato ha già preannunciato che avverso questa sentenza presenterà Appello.