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L'episodio

Il campione Antonio Tiberi spara ad un gatto e lo uccide. Il proprietario era il Ministro del Turismo

Il grave episodio si è verificato nella Repubblica di San Marino dove il giovane ciclista ciociaro ha la residenza. Se l'è cavata con una sanzione pecuniaria da 4000 euro

Ha sparato alla testa, uccidendolo, il gatto di un Ministro della Repubblica di San Marino. Protagonista del discutibile gesto è stato il campione di ciclismo italiano, Antonio Tiberi, 21 anni, con la famiglia di origini ciociare ma lui ha vissuto a Gavignano, paese sui monti lepini a sud della provincia romana.

La promessa del ciclismo italiano (un oro mondiale quando era juniores) stava provando una carabina dalla finestra della sua abitazione di San Marino dove ha la cittadinanza, ed ha centrato il malcapitato felino che era di proprietà di Federico Pedini Amati, ministro del Turismo. 

L'episodio, che risale a qualche anno fa, in questi giorni ha avuto un epilogo: il ciclista si è visto notificare non l'avviso di garanzia per il reato di 'maltrattamento di animali' cha prevede infatti la Legge in Italia ma una semplice multa da 4000 euro. Il gesto commesso da Tiberi ha suscitato lo sdegno di molti e lo stesso Ministro ha chiesto che venga revocata la cittadinanza al frusinate: "non abbiamo bisogno di dare la residenza a queste persone".

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